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.: NOMADI "CORPO ESTRANEO" :.

Dopo il grande successo del 40tour, i Nomadi tornano con un nuovo disco d'inediti ... ormai ho perso il conto di quanti dischi e quante gemme questa band abbia regalato alla musica, non so se questo "Corpo estraneo" in futuro verrà ricordato come una gemma ma di sicuro al momento so che ci si può trovare davanti a un gran bel disco. Fresco, emozionante, trascinante e ben confezionato. L'avvio rock  di "L'ordine dall'alto" è di prim'ordine, un bel brano metropolitano cantato dal sempre più bravo Massimo Vecchicon chitarre in assoluto primo piano. Un buon apripista a cui segue il singolo di lancio "Oriente", pezzo magari più commerciale ma che ha le potenzialità per divenire un prossimo cavallo di battaglia della band. Diciamo che con questo nuovo disco, vengono ancor meglio definite le linee base sulle quali si muove il progetto di Carletti & soci, un ensamble capace di spaziare tra svariati generi puntando sulle ben note doti vocali di Danilo Sacco e sulla preparazione tecnica dei musicisti, tra i quali emerge un sempre più bravo Sergio Reggiolli a suo agio tra percussioni, chitarre acustiche e sopratutto il suo violino (gustatevi dal vivo la sua splendida interpretazione di "Suoni". Inutile discutere su Danilo Sacco, una delle più belle voci del panorama musicale italiano.

Il livello dell'intero album è davvero apprezzabile, un incrocio di stili e sensazioni capaci di coinvolgere (come nel caso di "In piedi", il mio pezzo preferito  sopratutto per il testo che mi ha molto emozionato) e di coinvolgere con suoni estrapolati dal folk ("Stella Cieca") e dalle danze popolari d'altri tempi ("Confesso") inserendo nei brani chitarre graffianti e rockeggianti senza mai risultare eccessive, un disco che alla lunga risulta molto orecchiabile e difficile a stancare dopo ripetuti ascolti. Così si susseguono pezzi di immediato impatto "Stringi i pugni", "Vulcani" (con chiari riferimenti alla natura viaggiante della band), la coinvolgente "Corpo estraneo" e la delicata "Soldato" (con il suggestivo violino di Reggioli). In defintiva, i Nomadi dopo 40 anni di storie (e non tutte propriamente positive) si posizionano (anzi si riconfermano)  ai vertici della scena italiana, più vicina al rock che alla musica leggera ed eppure così equilibrati tanto da riuscire ad annoverare ascoltatori di tutte le età. "Corpo estraneo" è un bel disco, che mi sento di consigliare assolutamente. Buon ascolto. 

info: www.nomadi.it

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