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NOEMA "24 minuti" :.
Quartetto
meneghino nato dalle ceneri di precedenti band della scena
milanese, i Noema pubblicano con "24 minuti" la loro prima
testimonianza in studio fatta di 5 tracce legate alle
sonorità figlie di un rock sanguigno ma non per questo
acerbo o estremamente ruvido. L'avvio è granitico perchè "Aibofobia"
presenta una intro molto vicina ad alcuni schemi dei primi
Marlene Kuntz ma poi mantiene un ritmo cadenzato e riff
elettrificati simili a quelli degli Audioslave sino
all'assolo distorto nel finale che tiene molto positivo
l'avvio del disco. Sempre elettrificata ma con un retrogusto
più acustico per l'uso delle chitarre è la seguente
"Allucinazione" mentre "Nella nebbia, nella sabbia" risulta
più intima rispetto agli altri brani visto che si presenta
come una delicata ballata acustica che dopo un accenno di
ninna nanna chiude con la chitarra in assolo, distorta ma
non per questo violenta o ruvida. "Il giorno della memoria"
riprende invece quella chiave distorta del brano precedente
riposizionando l'equalizzatore su toni più elevati, ritmati
e guidati da una vocalità qui ruvida e quasi rappata (caso
isolato in quanto nella totalità del disco, la voce è pulita
e grintosa quanto serve) ... a ogni modo l'energia
sprigionata è sempre diretta e si lima con la chiusura
"Circostanze" che ha invece un gusto più retrò, legato
precisamente alla scena rock anni 80 con le solite chitarre
graffianti nel finale. Insomma "24 minuti" non mostra una
band originale sotto il punto di vista della creatività ma
certamente un gruppo amalgamato e votato (con buon esito) a
sonorità dirette ed energiche interpretate con perizia e
capacità.
Info:
www.noemalive.com |