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.: MARLENE KUNTZ "CHE COSA VEDI" :.

In circolazione dal 1994 e forti di un seguito di affezionati che va sempre più allargandosi, il quartetto di Cuneo è riuscito a farsi prepotentemente strada nella giungla delle nuova leve. Merito della produzione sapiente di Gianni Maroccolo (bassista del CSI) e dei quattro precedenti album prodotti dalla band e ai quali va ad aggiungersi questo "Che cosa vedi". Nelle nuove 13 tracce pervade un certo ammodernamento del tipico sound dei MK, quello stesso sound che ha tenuto appiccicata per troppo tempo alla band, l'etichetta di clone dei Sonic Youth. Nel complesso il disco è un'alternanza continua di stati d'animo che passano con rapidità da momenti quieti e riflessivi a momenti più ruvidi e vivaci grazie ai testi eleganti e ricercati di Cristiano Godano ed all'incrocio delle chitarre ora melodiche ed ora graffianti nel tipico stile del tandem Godano/Tesio.

Così tra i nuovi brani emergono "Canzone di oggi" (il primo singolo e forse il brano più legato a quelli degli esordi), "Cara è la fine" (storia di due fuggitivi sorretta da incredibili chitarre frenetiche), "Quasi 2001" e "Chi mi credo d'essere" (le più ruvide del disco) e "La canzone che scrivo per te", una dolce ballata nella quale duettano il buon Godano e Skin, leader degli Skunk Anansie (un brano dalle forti possibilità commerciali). Menzione a parte per "Grazie", nella quale compare un inedito pianoforte. Con "Che cosa vedi" i Marlene Kuntz riconfermano quanto di buono fatto negli ultimi anni imponendosi come una delle band di punta del panorama alternativo nazionale. Un buon disco questo, che ha forse il suo limite nella mancata potenza crepuscolare presente negli ultimi due lavori: insomma non un capolavoro ma una fase di stasi a metà tra la voglia di cambiare e il non voler rinunciare alle sonorità che tanta fortuna hanno portato alla band. Certo i vecchi fan non andranno delusi mentre i nuovi potranno conoscere una band camaleontica, lontana dagli schemi di mercato

Info: www.marlenekuntz.com

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