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.: LIMP
BIZKIT "CHOCOLATE STARFISH ..." :.
Cosa
sarebbero i Limp Bizkit senza i Korn? Scoperti per caso nel
loro negozietto di tatuaggi da Jonathan Davis, i cinque
ragazzi di Jacksonville sono figli di quel boom del
crossover (esploso nel 1996) che ha portato alla nascita di
numerose altre band (Deftones e Coal Chamber su tutte).
Reduci dal successo del festival californiano "Family Values"
(assieme a tante altre band oltre ai Primus), i Limp Bizkit
hanno il tempo di produrre e mettere sul mercato questo "Chocolate
starfish ...": 15 tracce che fondono in un sound granitico e
fluido, il metal, l'hip hop e l'elettronica in un risultato
molto trascinante e violento ma che a tratti scade in un
suono di più largo consumo (come in "Getcha groove on"). Nel
disco è presente il brano "Take a look around" (presente
nella colonna sonora del film di "Mission: Impossible 2") e
la fortunata "My generation" (singolo di lancio molto simile
a "Just like this" del precedente album). Tra le altre
canzoni cito "Rollin" (presente in una versione metal e in
una hip hop in realtà fiacca), la malinconica "Hold on" e le
potenti "Hot dog" e "Full Nelson" ... via di mezzo è "My
way" che si divide tra momenti di chiara matrice rock e
attimi al limite del pop: di sicuro un futuro successo
commerciale. L'album non è adatto a tutti, con il suo
continuo crossare tra suoni hard, hip hop e commercialità
moderna potrebbe far storcere il naso ai defender e ai
puristi d'ogni genere ma il risultato non è assolutamente
malvagio e vista la critica positiva che ne sta facendo la
stampa specializzata, il gruppo di Fred Durst merita almeno
un ascolto per una volta tanto senza pregiudizi.
(recensione
pubblicata su "Barisera" il 14/11/2000)
Info:
www.limpbizkit.com
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