|
.:
FATA "La percezione del nero" :.
Forse
perchč figlio musicale degli anni 80, recensisco (e ascolto
sopratutto) sempre con piacere le riletture moderne e
personali della cara new wave. A fondere la sana oscuritā
con le carezze dell'elettronica č questo gruppo emiliano,
attivo dal 2000 che da un paio di anni ha dato una forte
accelerata alla propria attivitā passando per la vittoria
del concorso "Spazio Giovani" di Foggia nel 2006 fino alla
registrazione di questo primo album (distribuito dalla Venus
in questo 2008); un album coinvolgente e ben strutturato che
si avvale della collaborazione di tre personaggi come Davide
Pellacani (il "manipolatore di suoni"), Marco Trentacoste
(giā produttore di Malfunk e Le Vibrazioni) e Enrico Prandi
(giā fondatore dei Ladri di biciclette). L'album presenta
dodici tracce, tutte rifacenti a un sound di base legato
alla new wave inglese (come giā detto) ma che non scadono in
alcuna assuefazione nč ripetitivitā grazie al cantato in
italiano, alla ricchezza delle sonoritā e alla perfetta
registrazione che mette in risalto ogni sfumatura di un
suono profondo, vario e avvolgente. L'anello stilistico che
perō congiunge i vari episodi č certamente l'eleganza che
emerge non solo nell'interpretazione vocale ma anche nella
pulizia sonora che si fa di volta in volta sussurrata e poi
travolgente, ritmata e poi intima ... un'altalena di
sensazioni che garantiscono un ascolto attento per un disco
d'esordio davvero maturo.
info:
www.fataweb.org |