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.: E42
"LIBERA" :.
Il
nucleo originario della band, affonda le proprie radici
nell'esperienza romana degli Elettrojoyce (tre dischi
ufficiali di cui due con Epic-Sony). E42 nasce quindi nel
2001 proponendo un rock melodico e suggestivo con chiare
influenza nostrane ma gettando comunque un occhio di
riguardo verso la scena anglosassone. Decadenti e sognanti,
gli E42 confezionano un'opera prima davvero gradevole e
accattivante, composta da 12 tracce di intensa bellezza per
ciò che concerne l'intreccio musica/testi. Un lavoro che
propone la band romana come una delle realtà più
interessanti dell'underground italiano. "La notte di San
Lorenzo" è un bel brano rock-wave basato su chitarre
energiche e ritmate, il pezzo è il singolo di presentazione
dell'album e che è possibile scaricare gratuitamente in
alcune versioni remix attraverso il link segnalato nel box
in alto. Più dolce e sognante è "Libera" (titolo che dà il
nome all'album) ... pezzo delicato nel quale si può
assaporare al meglio le capacità vocali di un suadente
Andrea Salvati, un pezzo che mostra l'autonomia artistica
degli E42 con forse l'unica eccezione di "Ex flowback" che
pare legata in maniera nitida ad alcuni lavori dei Coldplay
con il pianoforte in primo piano (brano che mostra un lieve
crescendo con le chitarre che salgono poco a poco in
cattedra). Diversa è l'atmosfera di "Un passo dopo l'altro"
che diviene più accelerato sostenuto da un ritornello di
facile presa poggiato su belle scariche di chitarre ... il
disco procede in maniera lineare ma mostrando diverse facce
della band, che con tracce mai simili eppure così legate
finiscono per attirare (e molto) l'attenzione dell'ascolto
che diviene mai stancante. Dei brani restanti dell'album
segnalo la delicata acustica di "Orbita", il martellante
pulsare di "Exhibition n.1" che è sulla falsariga di "A
futura memoria" (pezzo che fa un pò l'occhiolino ad alcune
vecchie sonorità dei Marlen Kuntz) ... e poi cito
assolutamente il romantico notturno di "Un'altra vita",
brano davvero bello e che mi ha colpito molto per la
costruzione melodica e dialettica. Come tutti i brani
infatti, i testi contribuiscono a rendere tutta l'atmosfera
delicata e sognante.
"Libera"
risulta alla fine un lavoro attraente, sinuoso e modulato
sulle diverse frequenze degli stati d'animo: ora delicate
ora impetuose ora riflessive ... un disco molto bello e che
sento di consigliare volentieri perchè le potenzialità
espresse in questa opera prima potrebbero mettere in luce
con lavori futuri, una realtà importante non solo della
scena italiana.
info:
www.e42.org
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