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Intervista a C.F.F. E IL NOMADE VENERABILE :.
Giugno 2008
- intervista di Andrea Buongiorno - sito:
www.cffeilnomadevenerabile.com
Ascolto
musica emergente da diverso tempo. Embrioni e
sperimentazioni profuse da ogni geografia nostrana,
esperienze che col tempo hanno saputo perfezionarsi,
migliorandosi di demo in demo, da singolo a singolo. Con i
C.F.F. non è stato così, perché loro li ho conosciuti
musicalmente che già erano grandi, con quel “Ghiaccio” che
mi colpì tanto da pormi il dubbio se avessi davanti un
gruppo di ragazzi o dei musicisti navigati della migliore
scena rock nostrana. Non pensavo si potesse migliorare molto
da quell’EP di grande qualità e invece la band pugliese
riuscì con “Circostanze” a fare anche meglio rendendo la
proposta creativa ulteriormente migliorata,cesellata,
intrecciata in una scaletta ammaliante che esprimeva con
ancor maggiore convinzione una padronanza tecnica e
lessicale disarmante, radiosa ed emozionante. Come dissi a
un mio collega, quella dei C.F.F. è “poesia elettrificata” …
o “energia poetica” come disse lui. Ora, con un nuovo album
all’orizzonte, ho deciso di dare voce ai C.F.F. per parlarci
dell’evoluzione del loro progetto artistico che li rende (a
mio modesto parere) una delle realtà più interessanti e
cristalline della scena emergente nazionale.
BUONG:
Prima di iniziare le interviste, mi piace far presentare ai
musicisti stessi il proprio progetto artistico, proprio
affinché siano gli artisti stessi a porsi in prima persona
verso coloro che per la prima volta si affacciano al
progetto. Quindi, volete presentare C.F.F. e il Nomade
Venerabile? (suggerisco solo che sono certo che in molti si
chiederanno “perché questo nome così curioso?”).
CFF: IL PROGETTO C.F.F. NASCE QUASI 10 ANNI FA CON L’INTENTO
DI FARE MUSICA CAPACE PERO’ DI INTERAGIRE CON DIVERSE FORME
D’ARTE: DALLA DANZA ALLA POESIA, ALLE ISTALLAZIONI VIDEO. IL
NOME C.F.F. E’ L’ACRONIMO DI Concettuale (PERCHE’
PONIAMO MOLTA ATTENZIONE AI TESTI DELLE NOSTRE CANZONI),
Fisico (PERCHE’ I NOSTRI LIVE SONO ACCOMPAGNATI DA
VERE E PROPRIE PERFORMANCE DI UNA DANZATRICE PROFESSIONISTA)
E Fastidio (PERCHE’ CERCHIAMO SEMPRE DI
DESTABILIZZARE CON I SUONI, LE PAROLE E LE VISIONI, CHI
ASSISTE AI NOSTRI CONCERTI). IL NOMADE VENERABILE, E’ INVECE
UN PERSONAGGIO CHE HA FATTO PARTE DEL PROGETTO NEL PASSATO,
AL QUALE ERA AFFIDATA LA REALIZZAZIONE DELLA COMPONENTE
TEATRALE. ABBIAMO COMUNQUE VOLUTO MANTENERE QUESTO
APPELLATIVO, QUASI FOSSE UNA SORTA DI CORDONE OMBELICALE CON
LE NOSTRE RADICI.
BUONG:
Voglio pensare che il vostro
progetto, essendo educato alla sensibilità poetica, sia
figlio anche di ispirazioni musicali e letterarie, quali
pensate siano state le personalità che più vi hanno
coinvolto e segnato nella vostra crescita e maturazione
umana e artistica.
CFF: MUSICALMENTE SIAMO SICURAMENTE STATI ISPIRATI DA
ARTISTI COME FRANCO BATTIATO, C.C.C.P., C.S.I., MASSIMO
VOLUME, MOLTHENI, DIAFRAMMA, NADA, GIUNI RUSSO, ALICE, LE
SONORITA’ANNI 80 IN GENERE.
TESTUALMENTE CITIAMO
Marco Mathieu
(negazione),
Franz Goria (Fluxus e
Petrol), Emidio Clementi (Massimo Volume), Manuel Agnelli (Afterhours).
i riferimenti più propriamente letterari spaziano DAl
secondo decadentismo (con l'inetto sveviano in testa) Al
mondo grottesco e alienante di Kafka, PASSANDO PER Tondelli,
Benni, Baricco, PER figure di poeti come Salvatore Toma,
Alda Merini e Antonia Pozzi... ma le influenze sono davvero
tante...
BUONG: Quando
ascoltai “Ghiaccio” scrissi una euforica recensione derivata
dall’impatto emozionale che quell’EP ebbe con il
sottoscritto. Seguì “Circostanze” che non fece altro che
rafforzare la mia convinzione di avere a che fare con un
gruppo dalle elevate qualità creative. Da quel disco è stato
estratto come secondo singolo “In cima al nulla” che è stato
accompagnato recentemente da un videoclip prodotto dalla
Vertigo Imaging per la regia di Enzo Piglionica (lo stesso
di “In supposta veritas” di Caparezza premiato come miglior
dvd musicale al M.E.I. 2005). Come è nata e come si è
sviluppata questa collaborazione e dove è stato girato il
videoclip? Avete avuto modo di proporre idee e suggerimenti
nella sceneggiatura dello stesso?
CFF: LA
COLLABORAZIONE CON IL REGISTA ENZO PIGLIONICA E’ NATA
CONTESTUALMENTE AD UN CONCORSO AL QUALE ABBIAMO PARTECIPATO
L’ANNO SCORSO: IL SILENO SOUTH CONTEST. IN QUELL’OCCASIONE,
VINCEMMO IL PREMIO SPECIALE VERTIGO, CHE CONSISTEVA APPUNTO
NELLA POSSIBILITA’ DI GIRARE UN VIDEOCLIP GRATUITO CON
QUEST’ INNOVATIVA CASA DI PRODUZIONE. LA PARTE RELATIVA ALLA
PERFORMANCE DEL GRUPPO E’ STATA GIRATA IN UNA VECCHIA
FABBRICA ABBANDONATA DI VASCHE DA BAGNO, GLI ESTERNI, IN CUI
E’ PRESENTE LA NOSTRA PERFORMER, ANNA MOSCATELLI, SONO
STATI GIRATI NEL CENTRO DI BARI.
RIGUARDO AL SOGGETTO DEL VIDEO, CI SIAMO AFFIDATI
COMPLETAMENTE ALLE SUGGESTIONI CHE LA CANZONE HA GENERATO
NEL REGISTA. LUI POI CI HA PROPOSTO VARIE IDEE E INSIEME
ABBIAMO FOCALIZZATO LA PIU’ IDONEA ALLA REALIZZAZIONE…E
DOBBIAMO DIRE CHE, VISTI I RISULTATI, PIGLIONICA HA DAVVERO
CENTRATO IL SEGNO, TRADUCENDO PERFETTAMENTE IN IMMAGINE IL
SENSO DI IN CIMA AL NULLA.
BUONG: “In
cima al nulla” chiude idealmente la parentesi di
“Circostanze” in quanto siete al lavoro sul nuovo disco.
Leggendo alcune note stampa mi ha incuriosito questo
passaggio: “stanno portando la band ad esplorare
territori molto stimolanti e a tratti imprevedibili”. La
curiosità è tanta e quindi la domanda è d’obbligo: cosa
dobbiamo aspettarci dal nuovo album dei CFF e il Nomade
Venerabile?
CFF: BEH, FRANCAMENTE, SAREBBE STATO STERILE RIPROPORRE UN
CIRCOSTANZE BIS, PER CUI, PUR NON RINUNCIANDO ALLA CIFRA
STILISTICA DEL PROGETTO, STIAMO CERCANDO DI ESPLORARE
MUSICALMENTE, ANCHE SOLUZIONI NON IMMEDIATAMENTE
RICONDUCIBILI A NOI FINO AD ORA.
BUONG:
Focalizzando sul processo creativo in sé di scrittura e
composizione, ci sono artisti (come ad esempio erano i C.S.I.)
che usavano comporre in maniera distaccata (anche in termini
di location) testi e musiche, andando in un secondo momento
a ricercare nelle note e nei versi quegli intrecci che
portassero alla costruzione definitiva del brano. Voi come
operate nel processo creativo? Come affrontate e in che modo
la scrittura sonora e quella verbale?
CI RITROVIAMO MOLTO NEL MODO DI PROCEDERE, DA TE CITATO.
ANCHE PER NOI SCRITTURA SONORA E VERBALE NASCONO
SEPARATAMENTE. A VOLTE, ABBIAMO A DISPOSIZIONE PIU’ TESTI E
MUSICHE, A PARTIRE DAI QUALI RINTRACCIAMO QUEL FIL ROUGE CHE
CI FA CAPIRE “L’ACCOPPIATA” TESTO-MUSICA MIGLIORE.
BUONG:
Quindi nonostante l’impegno nella stesura del nuovo disco,
so che questa estate sarete protagonisti di un mini tour.
L’aspetto live è sempre stato una caratteristica e un punto
di forza del vostro progetto. Nell’aspetto visivo/teatrale
dello show è protagonista Anna Moscatelli che è subentrata a
Carmela Milano poco prima l’uscita di “Circostanze”. Come è
nato l’incontro con Anna e come si sviluppa la creazione
coreografica del suo apporto artistico nel vostro show? E’
coadiuvata da voi musicisti, in tal senso?
CFF: L’INCONTRO CON ANNA MOSCATELLI, E’ STATO INASPETTATO E
MAGICO, OSEREMMO DIRE, E COME TALE HA LASCIATO IL SEGNO E CI
HA SPIAZZATI. LEI E’ UNA DANZATRICE PROFESSIONISTA, LAVORA
CON I PIU’ GRANDI COREOGRAFI DELLA DANZA CONTEMPORANEA
ITALIANA E STRANIERA, PER CUI ABBIAMO TUTTO DA IMPARARE DA
LEI. LE SUE CREAZIONI NASCONO IN STRETTA SINERGIA CON LA
CANTANTE, ANNA MARIA STASI, ANCHE SE LA MOSCATELLI E’
BRAVISSIMA A COINVOLGERE NELLA SUA PERFORMANCE GLI STESSI
MUSICISTI, DURANTE I LIVE.
BUONG:
Penso a questo punto, che emerga chiaramente come il
progetto C.F.F. esuli dalla sola sfera musicale andando ad
abbracciare anche la danza, il teatro, la poesia e (perché
no) la comunicazione. Il breve tour nel quale state per
immergervi so che proporrà delle riletture sperimentali dei
vostri vecchi brani, soprattutto rivestiti con le tonalità
fluide dell’elettronica. C’è chi si butta nelle riletture
acustiche e chi (come voi) punta a un linguaggio sonoro più
corposo e variegato. Da cosa è derivata questa scelta? Qual
è il brano che, rivisitato, vi ha stupito (e ci stupirà)
maggiormente?
CFF: IN VERITA’ ANCHE NOI STIAMO PROVANDO RILETTURE
ACUSTICHE!...SCHERZI A PARTE, ALCUNI DEI NUOVI BRANI HANNO
LASCIATO SPAZIO ALLA CHITARRA ACUSTICA E QUINDI CI HANNO
PORTATO A METTERE UN PO’ DA PARTE LA FENDER. RIGUARDO ALLE
BASI ELETTRONICHE, DOBBIAMO DIRE CHE OVVIAMENTE SONO SOLO
DELLE CORNICI AI BRANI E NON NE COSTITUISCONO LA STRUTTURA
PORTANTE. ABBIAMO AVUTO LA VOGLIA E L’ESIGENZA DI
“SVECCHIARE” UN PO’ IL REPERTORIO E DI SUONARLO IN UNA VESTE
DIVERSA. NON CI SONO BRANI CHE IN FIN DEI CONTI SONO STATI
TOTALMENTE STRAVOLTI. FORSE FIUMANI, POTREBBE SUONARE UN PO’
DIVERSA DALLA PRECEDENTE.
BUONG: Da
Gioia del Colle avete illuminato con la vostra musica,
alcuni dei festival più importanti d’Italia e d’Europa. Dove
vogliono arrivare i C.F.F. e il Nomade Venerabile?
I
C.F.F. VOGLIONO ARRIVARE A CREARE CANZONI DI QUALITA’ E A
PROPORRE UNO SPETTACOLO LIVE CAPACE DI FAR EMOZIONARE,
COMMUOVERE, RIFLETTERE, ANCHE ARRABBIARE, CHI ASCOLTA E
GUARDA. PER NOI QUESTO E’ IL VERO TRAGUARDO CHE CHI FA ARTE
DOVREBBE CERCARE DI PORSI. SEMPRE.
Detto ciò,
non mi resta che attendere fiducioso e impaziente il nuovo
album cercando di ingannare l’attesa seguendovi nelle date
estive … cosa per altro che consiglio a tutti i lettori,
specie per chi vuole gustarsi della ottima Musica,
lasciandosi coinvolgere visivamente ed emozionalmente.
Concludendo, voglio personalmente augurare ai C.F.F. le più
grandi soddisfazioni artistiche e sopratutto umane perchè ho
avuto il piacere di conoscerli e oltre a grandi musicisti,
posso tranquillamente asserire che sono anche grandi
persone. E questo lo reputo un aspetto molto importante.
©2008
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