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BLACK MAMBA :.
Un
delicato avvio introduce a "Fighters", l'apripista di questo
EP dei Black Mamba, un brano cantato in inglese con sonorità
care all'hard rock di fine anni 70 con strizzatina d'occhio
al grunge ... è uno stile questo, che si propana per tutte
le 4 tracce del lavoro. "Ashes" coincide con un punto di
grande grinta ed energia, anticipando "A men and his seas"
che partita con sonorità delicate e sognanti esplode in
passi cadenzati e in diversi cambi sonori. "Rwanda" invece
mi è parsa un pò fuori luogo, rapido brano ai limiti del
metal con chitarre e batteria un pò confusionarie: un
cazzotto nell'occhio per una chiusura che stona un pò.
Quindi generalizzando, possiamo dire che i pezzi propongono
una matrice grunge-rock grintosa (specie nella sezione
ritmica) che però non convince totalmente
nell'interpretazione vocale ... a ogni modo, interessanti i
riff e l'impatto sonoro che sono sicuro acquisiscono ancor
maggior impatto nella interpretazione live.
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BLACK MAMBA "The bald session":.
Il
nuovo demo della band lombarda pare segnalare progressi
nella crescita artistica dei Black Mamba con un cantato
questa volta più convincente (testi sempre in inglese) e una
parte sonora meno grunge ma più improntata a un metal pulito
e travolgente stile Metallica anni ottanta ("Hard times").
Tre pezzi ma di qualità, come rimarca la seguente "Living
tonight" (tirata a mille con chitarre elettriche in grande
spolvero e cori un po' hard core ma di buona efficacia) e la
conclusiva "Under control" che sempre in stampo hard core
evidenzia però atmosfere corali a metà strada tra Maiden e
Q.O.T.S.A. per chiudere un demo molto meglio confezionato
del precedente e che mostra appieno una band più matura, più
varia e in interessante crescita creativa. Bene così.
info:
www.theblackmamba.it |