.: NICOLA
BARGHI "Songs 2000/2006" :.
Cantautore
toscano (precisamente di Pontedera), Nicola Barghi deve ai
Beatles e a tutta la scena beat rock degli anni sessanta e
settanta la sua impronta stilistica che attraverso questo
“best” ripercorre le tappe di un processo creativo che
attinge sapori non solo dal quartetto di Liverpool ma anche
dal musical, dal blues e dal rock più crudo. Per accorgersi
di ciò basti ascoltare la ruvida ed elettrificata “Something
to hide” che apre il disco o il cadenzato blues-rock di
“1952”. Delicata è invece “Tear stained face” che in un
crescendo ribadisce l’assoluta affinità verso il suono caldo
e corposo del rock anni settanta. Mi ha incuriosito “I
cannot be late”, certo molto beatlesiana ma con quel gusto
un po’ da operetta che la rende singolare e la fa isolare
dal resto dei brani anche per l’uso dei fiati e di una
sezione ritmica un po’ a “marcetta”. A proposito di Beatles,
Barghi è uno dei membri della No One Band che porta in scena
un personale spettacolo di tributo ai Beatles. Uno show che
attraverso brani noti e poco noti del quartetto inglese ha
riscosso commenti positivi e che attesta non solo l’amore
del toscano verso la band di Lennon ma anche e soprattutto
l’incredibile attualità del sound beatlesiano, immortale e
resistente ai tempi e alle mode.
info:
www.nicolabarghi.com |