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AQUEFRIGIDE "Un caso isolato" :.
Devo
dire che ascoltando questo disco, tutto mi sarei aspettato
meno che l'intero lavoro fosse figlio di una unica persona
che si è occupata della gestazione dell'intero lavoro: dalla
scrittura alla resa sonora del tutto suonando sia gli
strumenti che interpretando vocalmente i brani. Il risultato
è ottimo, molto ben confezionato, convincente, grintoso ed
equilibrato nelle ruvidità acustiche ("Fragile No Elektro")
e in quelle elettrificate ("Ago Primavera") con un grosso
punto a vantaggio per l'uso della lingua italiana! A ogni
modo il progetto Aquefrigide fa capo a Bre Beskyt Dyrene
(nota personalità creativa dell'underground romano) che
muovendosi visivamente sulla scia di un Marilyn Manson meno
kitsch (il bellissimo booklet del disco ricorda quello di
"Hly Wood"), opera musicalmente un ibrido rock che attingendo dall'heavy-core
(un pò modello Linea77) propone una sfumatura industriale
acida, spesso rocciosa ma non per questo rumorosa ... anzi,
il tutto è molto definito, potente e rabbioso. Un disco
insomma molta interessante che vi consiglio di ascoltare
perchè non è facile riscontare nella scena underground una
qualità pari a quella dei più osannati big.
Info:
www.aquefrigide.it |