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ALMAVENUS "BAMBINI DI STRADA" :.
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Falcui e ricompostisi Almavenus nel 2000, la band umbra è
oggi uno dei nomi più interessanti dell'underground
italiano. Noti sopratutto nel centro Italia (grazie a una
fitta serie di concerti), la band perugina ha alle spalle
già delle partecipazioni più che positive a diversi
festivals ed esperienze di spalla a gruppi come Statuto,
Malfunk, Fiamma Fumana e La Crus. Fautori di un rock
alternativo permeato da una leggera pop-progressive, il
gruppo appare a un primo ascolto legato a certe sonorità
italiane anni 80 con sfumature che a tratti ricordano gruppi
come Litfiba o Luciferme. Questo "Bambini della strada"
segue a due anni di distanza l'esordio pop di "Almavenus"
segnando una nuova maturità e doti compositive. Dal punto di
vista sonoro, questo "Bambini di strada" presenta 6 tracce
di diversa natura e diversa composizione. Interessanti sono
sopratutto "Ninos de calle" (traduzione in spagnolo del
titolo del mini-cd), "Atmosfera zero" e "Memorie di un
eroe".
"Ninos de
calle" inizia in maniera sporca con il celebre discorso che
Che Guevara tenne all'ONU riguardante la miseria vissuta
dalle popolazioni latino-americane. E' questo infatti il
tema portante del brano che introdotto da una potente base
di chitarra, lascia spazio al drammatico racconto dei
quartieri poveri delle metropoli sudamericane. Tutto ciò è
interpretato con eleganza da Riccardo, che presta voce al
bambino testimone di tali sofferenze e che è protagonista in
prima persona di questa miseria. Un brano coinvolgente e ben
strutturato con diversi cambi di tempo e diviso in due parti
intervallate da un assolo di batteria (la marcia dei "senores
de la muerte") che poi lascia spazio a splendide cascate
di tastiera. Un'interpretazione freneticamente rock delle
tipiche sonorità latine. Di diverso stampo sono le altre due
tracce precedentemente citate. "Atmosfera zero" (singolo di
lancio) un rock elettronico che tratta il tema dell'amore
attraverso un rapporto di coppia estremo, nel quale le
personalità si annullano e finiscono per unirsi, annullando
le rispettive deboli identità. "Memorie di un eroe" risulta
invece originale nel raccontare la saga del popolare
videogioco "The legend of Zelda" che già influenzò tempo fa
gli System of a down, con le sue fiabesche e adrenaliniche
situazioni. "Bambini di strada" diviene così una prova
matura, giusta per lanciare gli Almavenus verso un mercato
più ampio e di maggiore notorietà. Un ottimo biglietto da
visita che unito alle capacità tecniche e alla continuità
live del gruppo, potrà dare alle band umbra molte
soddisfazioni.
info:
www.almavenus.altervista.org
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