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ALMASFERA "Almasfera" :.
Avevo
recensito diverso tempo fa "Specchio nell'anima", genuino EP
del 2005 della band toscana che si ripresenta con questo
primo full-lenght omonimo con un lieve cambio di line-up
(presente il neo batterista Michel Agostini) e un proprio
ingresso nel roster della Videoradio. Proprio da quell' EP
riparte il sound della band che pubblica una serie di brani
aventi una base rock interpretata da varie sfumature quali
il funky ("Brividi fragili"), il rock/prog italiano degli
anni settanta ("Lentamente" ricorda vecchi appunti della
prima PFM) e quello più anglosassone (come nella rocciosa ed
elettrificata "Puro") senza dimenticare le ballate
acustiche. Le tracce scivolano via abbastanza bene, anche
grazie alle pause acustiche e delicate come nel caso di
"...cambio me" che era già presente in "Specchio dell'anima"
ma in una forma meno cesellata; è l'episodio che apre a un
godibile brano pop ("Mia") che ricorda un pò il recente
Francesco Renga. Cito anche "Di notte" che risulta essere un
acustico brano latino/gitano cantato a due e la ruvida e
cadenzata "Oltremare" che presenta una ariosa prestazione
del vocalist e una graffiante sequenza di chitarre distorte,
un ritorno al rock prima della chiusura "When..." che apre
in stile orientale per poi scivolare ancora nell'acustica.
Gli spunti e le sfumature non mancano e questo non può che
rendere interessante il disco, onesto punto di partenza nel
panorama musicale della maturità.
info:
www.almasfera.it
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