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THIRD STONE FROM THE SUN "MORPHOS" :.
Seconda
autoproduzione della band bolognese. Una prova matura ed
eterogenea che mostra un gruppo consapevole delle proprie
capacità e che sforna 9 tracce di buona composizione, ottimo
viatico per una futura prova ufficiale. "Morphos" presenta
un giusto mix di noise, post rock italiano e richiami alla
scena psichedelica anni 70, con richiami frequenti alle
sonorità degli Afterhours. Tra i diversi brani spicca la
devastante "Alì", una traccia violenta e compatta che sposa
le sonorità care a Mark Lanegan con il suo rock rarefatto,
confusionario e accarezzato da sensibili inserti di
organetti. Atmosfera a parte rispetto alla successiva
"Pillole", brano cantato in italiano vicino agli schemi
sonori (e vocali come in altri brani) degli Afterhours. Nel
brano spicca una bella linea di basso che ci accompagna
anche nella seguente "Uno", maggiormente energica e ruvida.
"Alicia" si trasforma così in una ipnotica e vorticosa danza
acustica che si espone in territori punk di stampo
britannico (anche in virtù del cantato in inglese). Più
calma e sognante è "Niente" che regala comunque attimi di
esplosione, accompagnati dal pianoforte che rivelano certe
influenza (indirette) ai Marlene Kuntz. Tra le altre tracce
segnalo "L'occasione del momento" (simile per intensità a
"Niente" ma con una maggiore ricerca testuale), la ruvida
"Spara!" e la punkettona "People like you" che chiude il
disco con energia e forza. In definitiva un buon disco,
suonato (e cantato) con maturità e consapevolezza.
Dall'ascolto deriva una certezza, quella che i Third stone
from the sun siano pronti per un disco ufficiale e
immettersi nel mercato a lottare per la conquista di maggior
pubblico. ...in musica augura loro le migliori fortune,
perchè la strada finora intrapresa è sicuramente ottima.
info:
mat78mat@yahoo.it
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