COME IL CORPO UMANO DISTINGUE |
Per capire ciò che si osserva, è importante "capire" l'osservatore, conoscerlo a fondo anche perché molto spesso l'oggetto osservato (come nel nostro caso) ha delle analogie con l'osservatore. Quali sono, nel nostro esempio, queste analogie? Ovviamente le specularità fisica e anatomica del corpo umano.
"Guardatevi allo specchio e provate a tracciare una linea immaginaria che scenda dalla sommità del capo, corra lungo il naso, giù fino al torace e all'addome. Noterete che a ogni struttura anatomica esterna presente su un lato di questa linea ne corrisponde un'altra sul lato opposto. Ciò nondimeno, abbiamo solo un cuore, un fegato, uno stomaco, un pancreas, una milza; quanto al colon, esso descrive una curva da destra a sinistra. Anche gli organi pari presentano qualche asimmetria: il polmone destro, per esempio, ha più lobi del sinistro, e alcune strutture cerebrali sono presenti solo su un lato del cervello, vale a dire interessano solo uno dei due emisferi. Ma come mai gli organi interni infrangono la simmetria del nostro schema corporeo complessivo? E come fanno a imboccare la strada che li conduce a questa asimmetria? Nel tentativo di rispondere a queste domande, sono state identificate diverse molecole che stabiliscono la posizione, la struttura e l'orientazione degli organi. Un posto per ogni cosa ... A quanto pare, la struttura e la collocazione asimmetrica degli organi si sono evolute perché offrono vantaggi di sopravvivenza. Per esempio, l'apparato digerente molto complesso caratteristico dei vertebrati superiori può essere contenuto in modo più efficiente nella cavità addominale se l'andamento delle anse e degli avvolgimenti è asimmetrico. Analogamente, un cuore asimmetrico riesce più facilmente a pompare e distribuire il sangue. Un'osservazione interessante è che gli organi interni possono svilupparsi in modo speculare rispetto al normale, e pure continuare a funzionare in modo appropriato. Circa una persona su 8000-25.000 nasce con una condizione nota come situs inversus, in cui la posizione di tutti gli organi risulta speculari rispetto alla condizione normale (situs solitus): il cuore e lo stomaco di questi individui sono a destra, il fegato a sinistra, e così via (anche la struttura interna degli organi un'immagine speculare di quella normale). ...e ogni cosa al suo posto Le persone nate con una collocazione anomala degli organi -che non sia immagine speculare della disposizione normale - non sono altrettanto fortunate. Questi individui, che presentano una condizione cosiddetta di situs ambiguus, spesso muoiono in giovane età per complicazioni cardiache o polmonari. Gli scienziati hanno chiarito alcuni dei meccanismi che controllano l' asimmetria destra-sinistra studiando i primi stadi dello sviluppo embrionale del cuore; si sono concentrati su questo organo perché esso è il più sensibile ad anomalie dei meccanismi biologici deputati al controllo del piano corporeo. Tutti gli organismi asimmetrici cominciano il proprio sviluppo come embrioni simmetrici. Gli agenti che determinao destra-sinistra nello sviluppo Nel 1995 Clifford Tabin, della Harvard MedicaI School, e Claudio D. Stern, della Columbia University, identificarono uno dei fattori biochimici che inducono la formazione dell'ansa nel tubo cardiaco in via di sviluppo. Si osservò che la corretta curvatura del tubo cardiaco verso destra ha luogo solo se la proteina Sonic hedgehog viene secreta unicamente sul lato sinistro di un gruppo di cellule embrionali chiamato nodo di Hensen. Altre proteine note sono Nodale Lefty, secrete in stadi precoci dello sviluppo esclusivamente sul lato sinistro dell'embrione; esclusive del lato destro sono invece Activin b8 e Snail and Fibroblast Growth Factor-8. Quando queste proteine vengono sintetizzate nel luogo e nel momento giusto, gli organi assumono la posizione normale; in caso contrario, si determinano anomalie di varia specie. La scoperta, avvenuta di recente, di geni attivi in modo asimmetrico nello stadio embrionale precoce ha fatto intravedere molti nuovi indizi. Quando sono noti alcuni dei geni implicati in un particolare processo di sviluppo, li si può attivare o disattivare in diverse parti di un embrione per verificare le ipotesi sul ruolo ielle proteine da essi codificate. Queste conoscenze potranno portare all' identificazione di mutazioni in precedenza sconosciute, che predispongono a malformazioni organiche specifiche, e contribuiranno quindi allo sviluppo di nuovi metodi di diagnosi prenatale."
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