In questo recente trattato Vinay riesce a coniugare sintesi e completezza.
Ovviamente questo comporta una densità concettuale che non rende il libro di immediata comprensione.
 
L’analisi di Vinay parte essenzialmente da Zarlino e arriva a Rameau, soffermandosi più sugli aspetti formali e schematici del problema che sulle effettive ricadute pratiche.
 
Così per esempio Vinay si ferma ad analizzare la matrice strutturale del sistema bipolare senza sottolineare più di tanto tipici aspetti “pratici” quali per esempio la sensibilizzazione del VII grado, l’inserimento massiccio di note non diatoniche e così via.
 
In estrema sintesi, Vinay vede il passaggio tra modalità a tonalità come un lento e progressivo passaggio da un sistema polimodale a un sistema bipolare coi poli sempre più separati.
 
Possiamo dunque dire che, anche se non è di facilissima comprensione, il libro di Vinay rappresenta un buon trattato per quel che riguarda questo spinoso argomento.