PITTURA           

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DOMUS  NIHILI

LETTERATURA   -  MUSICA

  CINEMA-FOTOGRAFIA-ARTE ELETTRONICA

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Dipinti, ad olio, su tela e su tavola

RECENSIONI

Boston Aesthetic Herald – “Soltanto la “magnitudo animi”, come dicevano i nostri antenati latini del vecchio continente, ha infine convinto questo sommo autore ad interrompere, sia pure per poco, il suo assoluto riserbo, per renderci partecipi di opere la cui essenza diffonde una tragica estasi di luce e di tenebra fin nei labirinti più remoti dello spirito umano.”    Willy K. Shespyr 

New York – Modern Art Gallery Journal   -                        “ E’ unanime il riconoscimento che i dipinti di un simile genio abbiano un valore inestimabile, non misurabile in alcuna forma quantitativa, e pertanto, come l’oro dalla feccia, o lo spirito dalla materia, o Dio dal mondo, siano del tutto estranei al miserabile circo subumano dei mercati dell’arte. Altrettanto unanime è la gloria morale riconosciuta a questo autore, che dopo infinite pressioni mosse dal nobile anelito di offrire  ausili preziosi agli umani   per l’elevazione dell’animo a livelli sublimi, ha infine accettato di fissare per ogni sua opera il prezzo puramente simbolico di soli dieci miliardi.” Eucaconys H. Westhell

  Berlino – Rivista di Scienza della Critica d’Arte             “Il rapporto quadratico di sublimazione quantoprospettica dei grigi esalta il flatulometaforismo allucinatorio dei sesquiossidi di Mentulonio presenti in percentuali dello 0,948% nelle mescolanze di rossi e azzurri, sì da imprimere alla forma, per la prima volta nella storia della pittura, un effetto di ascetismo metasopionico delle isometrie intusnaticoidi delle linee curve. La critica d’arte è unanime nel ritenere che queste sole analisi siano sufficienti a dimostrare l’assoluta originalità di questo autore.” Helmut Jacqueline Sterkenback

                                                                      

 Madrid – Istituto Panziano di Estetica – “La presenza, in alcuni impasti metaplasmatici, di molecole ionizzate di elitropio e di anidridi vulvoniche accresce la potenza espressiva delle terre di Siena, già filtrate in processi di dissociazione dei cromatismi cunnusmentuloridi, mentre il trattamento dell’azzurro di lapislazzuli con polveri di idrossidi coleali, con gocce di colloidi verpali, nonché con fumi di sublimato anopathico, distilla l’assoluta purezza delle campiture al mentulonio. Semplicemente eccezionale.   Osculano Pesones de Arreas

Parigi – Rivista di Critica Strutturalidiotica –                 “Le verifiche sperimentalipotetiche condotte dalla Scuola Critica di Saint Bureau-dans La Merde de La Fogne, ed in particolare da Bighonz Skartoffy, acuto interprete della Critica Strutturalidiotica, da me fondata, hanno accertato il nesso chimichequazionale tra la radice cubica della superficie delle parvenze simboliche e la densità dei ritmi dattilotrocaici nella dislocazione di colori a base di trisolfati anopathici, dal che deriva, secondo il 3° corollario del 37° Teorema di Critica Metaipocritale di Hans Marlene Kulturkatz, non solo la più alta percentuale di elettrofrequenze trigonometrestetiche delle allegorie mai registrata nella storia della pittura, ma anche la straordinaria intensità emotiva del polimorfismo semantico comunicata dagli idracidi di irrumazio al movimento apparente degli sdoppiati fantasmi degli attanti sulla frontiera narratologica dei miti vacuovanoidi a feedback rettoricomercatale.” Uberto Rosa degli Ecopendoli 

Londra – Aesthetic Times – “E’ geniale l’uso di colori in tribase ionizzata di sopionidi quaternari per effetti fobicoquantici di drammatizzazione dei pigmenti elitropici, in contrasto con la rifrazione metonimica delle allegorie nel trasparente flusso alfaomegale degli anacoluti metacromatici.”   John Popperonius McCloach 

Mosca – La Gazzetta delle Arti – “Acido verpanalico 0,4%, dodecossido di krypton 1,352%, evaporazione delle nebbie anopathiche 0,00367%, purezza degli uteronidi radianti al 99,987%, colloidi tetrabasici di mentulonio 2,684%, plasma fognospettralico di elitropio 0,841%, distillato di siero di zolfo infragluteale 0,793%, vapori di cadmio sopionato 0,758%, sali di sterkonio 1,685%, radionuclidi di mortulio diarrobasico 0,00045%. Quando gli alambicchi magotironici e gli elettrobidoni sincrotronici ad antimateria colibatterica hanno partorito questi dati dall’autopsia cromatica dei gialli, dei blu e dei rossi; e quando i computers hanno scoperto che dalla loro combinazione algebrestetica derivava la altrimenti misteriosa presenza di segmenti aurei nelle intersezioni delle linee delle figure; ebbene, l’entusiasmo ci ha travolti tutti nel “Laboratorio di Analisi Chimicocritica dell’Estetica Pittorica”, poiché avevamo scoperto almeno il 23,497% del segreto compositivo che fa di questi dipinti il vertice della perfezione artistica.”   Vladimir Estragon Pishovsky  

Francoforte – Istituto di Critica Quantomeccanica delle Arti Figurative – “Gli insigni esperti delle sezioni di Algebra Pigmentale, di Estetica degli Anacoluti Metaonirici, di Scienza del Simbolismo Mentulostrutturale, di Termocromodinamica della Translaborazione Mitopoietica, di Neuropsichiatria dell’Encefalodestro,di Metageometria Iconologica del Cromatismo Tanatopriapico, e di Genetica Quantistica del Genio, dopo lunghe analisi hanno sintetizzato i risultati della valutazione critica di queste opere sublimi in forma algebrico-quantistica, rappresentandone la perfezione estetica con la seguente formula :   

                                                             Orziboldo Suchfall von Saint-Panzon  

Los Angeles – Aesthetic Review – “Grazie alla Dottrina Cinedopathica elaborata dal grande critico italo-francese Jeantrippon degli Unicorni, il rapporto inversamente proporzionale tra gli idrossidi metonimicanali di pedicasio nelle misture chiaroscurali e l’elettronegatività metalfabeticale dei colori all’acido di petocadmio produce una ibridazione degli orbitali talmente energetica, che ad ogni tipo di analisi critica la qualità artistica di questi dipinti risulta sempre al di sopra della stessa soglia superiore della categoria del genio, come se si trattasse di opere sovrumane e sovrannaturali.” Archibald J. Shitmann

Firenze – Accademia Esteticosesterziale dei Nummologi – “I nostri esperti hanno individuato in questi dipinti 427 clausole merdretoriche e peditospiriticanali, 318 transustanziazioni fecomegali di espressionismo intusnaticoide, 312 equazioni omobemolliche di sonorità meteoristicosinfonicanale a metastrombazzatura fognocromatica, 932 sintagmocataplasmi fantasmaticomentulari e spettrovulvoidi in prospettive anadiplosiche, 735 cromatismi di metamagma colicosulfureo. Tutto ciò è stato poi confermato dall’Istituto di Autotautologia Metanale e dall’Accademia di Cratocrazia Criticomercatale. E’ quanto basta per prosternarsi ai piedi di un simile genio.”   Cazorio Rottano 

Città del Vaticano – Pediculoculus Artium et Litterarum – “Sua Eminenza Criticazio di San Farisonide, il celebre Doctor Metaipocritus ben noto ai buoni mercanti d’arte di tutto il mondo, ha inquadrato questi impareggiabili capolavori pittorici all’interno del Dogma Quattrinitario di 8° grado e del 27° Sofisma di Teofania Infrafecorettorica, poiché ritiene che l’effetto pathicoallucinatorio dei cromatismi misticomaterici possa essere spiegato solo alla luce dell’Epistemologia della Trascendenza Iconicovulvare, dipendente da quel Dogma ed elaborata da sua Eminenza Hellmaster di Stigenburg, uno dei maggiori esponenti della Libera Scuola di Inquisizione Critica e Teosofistica. Il dottissimo e ipercardinalico monsignor Teofago Santenfer de’ Gonzi ha richiamato invece il suo celebre Teorema di Analisi Megamentulare di Gnoseonatichistica Veterotestamentaria, nonché il fondamentale Dogma Strutturalidiotico di Transustanziazione Merdempireale, per sottolineare in questo autore la presenza della rivelazione divina, che traluce anche negli impasti cubicosintagmatici a diffrazione paragogicovulvoide dell’iperbole misticomentulare, come hanno sottolineato grandi esperti d’arte quali monsignor Cachinferi, il presidente della Banca Vaticana monsignor Hellsir, e sua Eminenza Angel Dellade, i quali hanno anche rilevato nelle ombre a base di bruno di Van Dick sfumature dottrinali a sostegno della prova merdontologica dell’esistenza di Dio e flussi allucinatori di chiara ascendenza iperuranica.”    monsignor Jean Bujard de Bellenfer

 Tokio – Accademia Suprema delle Arti Figurative – “Gli studi condotti nelle industrie cibernetiche e negli istituti di ricerca elettrometafisica ci consentono di esprimere la nostra valutazione critica con una formula di matematica ontologica   

                                                   

Ovvero : la perfezione divina.”                                                                          Mikulo Mifuma

 

Roma – Vox Nihili    “Hoc solum dico : Abite pedicatu! “     Ixor