PITTURA
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CINEMA-FOTOGRAFIA-ARTE ELETTRONICA
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Dipinti, ad olio, su tela e su tavola
RECENSIONI
Boston
Aesthetic Herald –
“Soltanto la “magnitudo animi”, come dicevano i nostri antenati latini del
vecchio continente, ha infine convinto questo sommo autore ad interrompere, sia
pure per poco, il suo assoluto riserbo, per renderci partecipi di opere la cui
essenza diffonde una tragica estasi di luce e di tenebra fin nei labirinti più
remoti dello spirito umano.”
New
York – Modern Art Gallery Journal -
“ E’ unanime il riconoscimento che i dipinti di un simile genio
abbiano un valore inestimabile, non misurabile in alcuna forma quantitativa, e
pertanto, come l’oro dalla feccia, o lo spirito dalla materia, o Dio dal
mondo, siano del tutto estranei al miserabile circo subumano dei mercati dell’arte.
Altrettanto unanime è la gloria morale riconosciuta a questo autore, che dopo
infinite pressioni mosse dal nobile anelito di offrire ausili preziosi
agli umani per l’elevazione dell’animo a livelli sublimi, ha
infine accettato di fissare per ogni sua opera il prezzo puramente simbolico di
soli dieci miliardi.”
Madrid
– Istituto Panziano di Estetica –
“La presenza, in alcuni impasti metaplasmatici, di molecole ionizzate di
elitropio e di anidridi vulvoniche accresce la potenza espressiva delle terre di
Siena, già filtrate in processi di dissociazione dei cromatismi
cunnusmentuloridi, mentre il trattamento dell’azzurro di lapislazzuli con
polveri di idrossidi coleali, con gocce di colloidi verpali, nonché con fumi di
sublimato anopathico, distilla l’assoluta purezza delle campiture al
mentulonio. Semplicemente eccezionale. Osculano
Pesones de Arreas
Parigi
– Rivista di Critica Strutturalidiotica –
“Le verifiche sperimentalipotetiche condotte dalla Scuola Critica di Saint
Bureau-dans La Merde de La Fogne, ed in particolare da Bighonz Skartoffy, acuto
interprete della Critica Strutturalidiotica, da me fondata, hanno accertato il
nesso chimichequazionale tra la radice cubica della superficie delle parvenze
simboliche e la densità dei ritmi dattilotrocaici nella dislocazione di colori
a base di trisolfati anopathici, dal che deriva, secondo il 3° corollario del
37° Teorema di Critica Metaipocritale di Hans Marlene Kulturkatz, non solo la
più alta percentuale di elettrofrequenze trigonometrestetiche delle allegorie
mai registrata nella storia della pittura, ma anche la straordinaria intensità
emotiva del polimorfismo semantico comunicata dagli idracidi di irrumazio al
movimento apparente degli sdoppiati fantasmi degli attanti sulla frontiera
narratologica dei miti vacuovanoidi a feedback rettoricomercatale.”
Londra
– Aesthetic Times – “E’
geniale l’uso di colori in tribase ionizzata di sopionidi quaternari per
effetti fobicoquantici di drammatizzazione dei pigmenti elitropici, in contrasto
con la rifrazione metonimica delle allegorie nel trasparente flusso alfaomegale
degli anacoluti metacromatici.”
Mosca
– La Gazzetta delle Arti –
“Acido verpanalico 0,4%, dodecossido di krypton 1,352%, evaporazione delle
nebbie anopathiche 0,00367%, purezza degli uteronidi radianti al 99,987%,
colloidi tetrabasici di mentulonio 2,684%, plasma fognospettralico di elitropio
0,841%, distillato di siero di zolfo infragluteale 0,793%, vapori di cadmio
sopionato 0,758%, sali di sterkonio 1,685%, radionuclidi di mortulio
diarrobasico 0,00045%. Quando gli alambicchi magotironici e gli elettrobidoni
sincrotronici ad antimateria colibatterica hanno partorito questi dati dall’autopsia
cromatica dei gialli, dei blu e dei rossi; e quando i computers hanno scoperto
che dalla loro combinazione algebrestetica derivava la altrimenti misteriosa
presenza di segmenti aurei nelle intersezioni delle linee delle figure; ebbene,
l’entusiasmo ci ha travolti tutti nel “Laboratorio di Analisi Chimicocritica
dell’Estetica Pittorica”, poiché avevamo scoperto almeno il 23,497% del
segreto compositivo che fa di questi dipinti il vertice della perfezione
artistica.”
Francoforte
– Istituto di Critica Quantomeccanica delle Arti Figurative –
“Gli insigni esperti delle sezioni di Algebra Pigmentale, di Estetica degli
Anacoluti Metaonirici, di Scienza del Simbolismo Mentulostrutturale, di
Termocromodinamica della Translaborazione Mitopoietica, di Neuropsichiatria dell’Encefalodestro,di
Metageometria Iconologica del Cromatismo Tanatopriapico, e di Genetica
Quantistica del Genio, dopo lunghe analisi hanno sintetizzato i risultati della
valutazione critica di queste opere sublimi in forma algebrico-quantistica,
rappresentandone la perfezione estetica con la seguente formula :
Orziboldo
Suchfall von Saint-Panzon
Los
Angeles – Aesthetic Review – “Grazie
alla Dottrina Cinedopathica elaborata dal grande critico italo-francese
Jeantrippon degli Unicorni, il rapporto inversamente proporzionale tra gli
idrossidi metonimicanali di pedicasio nelle misture chiaroscurali e l’elettronegatività
metalfabeticale dei colori all’acido di petocadmio produce una ibridazione
degli orbitali talmente energetica, che ad ogni tipo di analisi critica la
qualità artistica di questi dipinti risulta sempre al di sopra della stessa
soglia superiore della categoria del genio, come se si trattasse di opere
sovrumane e sovrannaturali.”
Firenze
– Accademia Esteticosesterziale dei Nummologi – “I
nostri esperti hanno individuato in questi dipinti 427 clausole merdretoriche e
peditospiriticanali, 318 transustanziazioni fecomegali di espressionismo
intusnaticoide, 312 equazioni omobemolliche di sonorità
meteoristicosinfonicanale a metastrombazzatura fognocromatica, 932
sintagmocataplasmi fantasmaticomentulari e spettrovulvoidi in prospettive
anadiplosiche, 735 cromatismi di metamagma colicosulfureo. Tutto ciò è stato
poi confermato dall’Istituto di Autotautologia Metanale e dall’Accademia di
Cratocrazia Criticomercatale. E’ quanto basta per prosternarsi ai piedi di un
simile genio.”
Città
del Vaticano – Pediculoculus Artium et Litterarum – “Sua
Eminenza Criticazio di San Farisonide, il celebre Doctor Metaipocritus ben noto
ai buoni mercanti d’arte di tutto il mondo, ha inquadrato questi
impareggiabili capolavori pittorici all’interno del Dogma Quattrinitario di
8° grado e del 27° Sofisma di Teofania Infrafecorettorica, poiché ritiene che
l’effetto pathicoallucinatorio dei cromatismi misticomaterici possa essere
spiegato solo alla luce dell’Epistemologia della Trascendenza Iconicovulvare,
dipendente da quel Dogma ed elaborata da sua Eminenza Hellmaster di Stigenburg,
uno dei maggiori esponenti della Libera Scuola di Inquisizione Critica e
Teosofistica. Il dottissimo e ipercardinalico monsignor Teofago Santenfer de’
Gonzi ha richiamato invece il suo celebre Teorema di Analisi Megamentulare di
Gnoseonatichistica Veterotestamentaria, nonché il fondamentale Dogma
Strutturalidiotico di Transustanziazione Merdempireale, per sottolineare in
questo autore la presenza della rivelazione divina, che traluce anche negli
impasti cubicosintagmatici a diffrazione paragogicovulvoide dell’iperbole
misticomentulare, come hanno sottolineato grandi esperti d’arte quali
monsignor Cachinferi, il presidente della Banca Vaticana monsignor Hellsir, e
sua Eminenza Angel Dellade, i quali hanno anche rilevato nelle ombre a base di
bruno di Van Dick sfumature dottrinali a sostegno della prova merdontologica
dell’esistenza di Dio e flussi allucinatori di chiara ascendenza iperuranica.”
Tokio
– Accademia Suprema delle Arti Figurative – “Gli
studi condotti nelle industrie cibernetiche e negli istituti di ricerca
elettrometafisica ci consentono di esprimere la nostra valutazione critica con
una formula di matematica ontologica :
Ovvero
: la perfezione divina.”
Roma – Vox Nihili – “Hoc solum dico : Abite pedicatu! “ Ixor