Il Materialismo Aperto si propone come pensiero ateo antidogmatico basato sul concetto della materialità di ogni realtà percepibile. Tuttavia il suo atteggiamento dialogico accetta il confronto con concezioni del mondo di tipo spiritualistico, purché rigorosamente immanentistiche. L'Ateismo Aperto quindi non nega pregiudizialmente la possibilità che possano esistere entità irriducibili alla materia. L'ammissione di principio è quindi quella della possibilità (sia pur remota) che possano esistere, all'origine di alcune nostre esperienze esistenziali (affetti e sentimenti, emozioni estetiche, emozioni conoscitive o altro), cause di natura particolare e quindi non necessariamente riducibili ai processi cerebrali scientificamente noti. Ciò significa che il Materialismo Aperto, negando a priori qualsiasi entità divina trascendente, considera per contro ipoteticamente che possano esistere entità che per la loro natura risultino impercepibili e inconoscibili dalle nostre facoltà intellettive, le quali (va precisato) sono materiali, come materiale è tutto ciò che ci costituisce.
Il Materialismo Aperto è pertanto una filosofia atea e una Weltanschauung (visione del mondo, concezione del mondo, intuizione del mondo) che non si preclude alcuna possibilità euristica nell'approccio alla realtà. Ponendosi in fieri come "filosofia della totalità" considera argomenti pertinenti e connessi ai temi classici della filosofia (teoretica, etica, estetica, gnoseologia, logica, epistemologia, ecc.) nonché ogni branca della scienza in grado di fornire contributi ed apporti come: paleontologia, antropologia, cosmologia, fisica teorica, astrofisica, astronomia, biologia, psicologia, psicanalisi, etologia, etnologia, storia dei miti, delle credenze e delle religioni, ecc.
Il progetto si sviluppa mediante il dibattito impostato sulla omonima mailing list [Materialismo Aperto]: la sintesi del dibattito dovrebbe poi costituire, diciamo così, una specie di "manualetto" che, concettualmente, potrebbe intitolarsi "Come essere ateo e materialista e vivere felici" - il tutto in parole chiare e comprensibili.
Il progetto è aperto a chiunque abbia voglia di partecipare. La cosa importante è che, volendo costruire qualcosa di non intellettualistico, non è necessario avere studi specifici di filosofia per partecipare: quello che servono sono idee - a metterle poi in bella forma, ci si penserà in seguito. Se vi sentite di avere qualcosa da dire, potete iscrivervi direttamente dalla home page della lista [Materialismo Aperto].
Al momento il progetto è ancora agli inizi - eufemismo per dire che siamo ancora in alto mare. Sono state avviate alcune interessanti discussioni, ma niente ancora di definitivo. Lo stesso nome del progetto, Materialismo Aperto, è provvisorio, e deve essere ancora discusso e confermato o cambiato. Gli sviluppi prossimamente (anche) su queste pagine.
È mia intenzione pubblicare su queste pagine, man mano che si coaguleranno, le varie fasi e le eventuali conclusioni dei dibattiti, nonché del materiale utile alla discussione. Al momento, sono stati sviluppati alcuni temi "di base", poco oltre il livello di definizione. Tra questi, la Bozza Manifesto del Gruppo Studi Materialismo Aperto, così ripartito: