Tipologia delle Stelle Variabili
Basato
sulla classificazione GCVS
1.
ERUTTIVE (FU, GCAS, I, IA, IB, IN, INA, INB, INT, IT,
IN(YY), IS, ISA, ISB, RCB, RS, SDOR, UV, UVN, WR)
Le variabili eruttive sono stelle che hanno variazioni di luminosità
dovute a violenti processi che si verificano nella
loro cromosfera e nella corona. Le
variazioni di luce sono normalmente accompagnate da eventi di
emissione di massa sotto forma di shell e di vento stellare variabile in
intensità e nella interazione con il mezzo interstellare che sta attorno.
2.
PULSANTI (ACYG, BCEP,
BCEPS, CEP, CEP(B), CW, CWA, CWB, DCEP, DCEPS, DSCT, DSCTC, L, LB, LC, M,
PVTEL, RR, RR(B), RRAB, RRC, RV, RVA, RVB, SR, SRA, SRB, SRC, SRD, SXPHE, ZZ,
ZZA, ZZB)
Le variabili pulsanti sono stelle che mostrano
espansioni e contrazioni periodiche della loro superficie. La pulsazione può essere radiale e non radiale.
Una stella pulsatnte radialmente rimane sferica nella forma, mentre nel caso di
pulsazioni non radiali la forma della stella periodicamente devia dalla forma s
sfera e nelle zone vicine alla sua superficie può avere fasi opposte di
pulsazione.
3. ROTANTI (ACV, ACVO, BY,
ELL, FKCOM, PSR, SXARI)
Sono
stelle variabili con luminosità superficiale non uniforme e/o forma ellissoidale,
la cui variabilità è causata dalla rotazione assiale rispetto all’osservatore. La luminosità superficiale non unifrme dovuta
alla presenza di spots o disomogeneità chimiche o termiche dell’atmosfera a causa del fatto che l’asse del campo magnetico non è
coincidente con l’asse di rotazione.
4.
CATACLISMICHE (Esplosive e Tipo Navae – N, NA, NB, NC, NL, NR, SN, SNI,
SNII, UG, UGSS, UGSU, UGZ, ZAND)
Queste
stelle variabili mostrano outburst (aumenti improvvisi di luminosità) causati
da processi termonucleari nella loro superficie (novae) o al loro interno
profondo (supernovae). Usiamo il termine
novalike per le variabili che mostrano outburst tipo le novae
causati da un rapido rilascio di energia nello spazio circostante
5.
SISTEMI BINARI CON ECLISSI ( E, EA, EB,
EW, GS, PN, RS, WD, WR, AR, D, DM, DS, DW, K, KE, KW, SD )
Adottiamo
un sistema triplo per classificare questo tipo di variabili: in accordo con la
forma delle curve di luce combinate con le caratteristiche fisiche e evolutive delle loro componenti. La classificazione basata sulla curva di luce
è semplice, tradizionale e soddisfa gli osservatori; la seconda e la terza
classificazione introduce anche la posizione del
sistema binario nel diagramma (MV, B-V) e il grado del lobo di Roche più
interno. Le stime sono fatte applicando
il semplice criterio di Svechnikov and Istomin (1979). I simboli per i tipi di sistemi binari ad
eclisse che usiamo sono i seguenti:
1. CLASSIFICAZIONE
BASATA SULLA FORMA DELLA CURVA DI LUCE (
E, EA, EB, EW )
2. CLASSIFICAZIONE
BASATA SULLE CARATTERISTICHE FISICHE DELLE COMPONENTI ( GS, PN, RS, WD, WR, )
3. CLASSIFICAZIONE
BASATA SUL GRADO RIEMPIMENTO DEI LOBI INTERNI DI ROCHE ( AR, D, DM, DS, DW, K, KE, KW, SD )
6.
INTENSE VARIABILI SORGENTI DI RAGGI-X ( X,
XB, XF, XI, XJ, XND, XNG, XP, XPR, XPRM, XM )
7.
ALTRE SIMPBOLOGIE ( BLLAC, CST, GAL,
L:, QSO, S, *, + )
RIMANDIAMO ALLA PAGINA DELLE
OSSERVAZIONI DI STELLE VARIABILI PER I DETTAGLI RIGUARDO LE CARATTERISTICHE SPECIFICHE
PER OGNI TIPO DI VARIABILITA’.
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