Un'altra circolare applicativa riguarda gli organici. Rilancio un articolo del Sole 24 ore che smentisce clamorosamente i proclami di investimenti miliardari nella scuola lanciati da Moratti e Berlusconi a Porta a Porta.
Ricordo che il Sole 24 ore è il giornale della Confindustria.
 
- Cala il numero delle assunzioni previste nella scuola e aumenta quello dei tagli.
 
- I nuovi docenti nella primaria (ex elementare) saranno 2.250 e non 3.400. E L'abbattimento delle cattedre passa da 4.700 a 6.600.
 
- Sono le cifre contenute nella seconda bozza della circolare sugli
organici consegnata ieri ai sindacati dai tecnici del Ministero
dell'Istruzione. E appare forte il divario con i dati contenuti nella prima stesura del documento (si veda il Sole 24ore del 9 marzo).
 
- Nella secondaria di primo grado (ex medie) le cattedre da eliminare passano da 230 a 591.
 
- Si fa più pesante anche la stangata per la secondaria di secondo grado:
la cancellazione riguarderà 2.900 cattedre sulle 1.800 già preventivate
 
- Nessuna novità in merito agli organici per il sostegno: la cifra resta a meno 800.
 
- Nel testo, inoltre, non esiste più l'esplicito riferimento alle mille
assunzioni previste perl'introduzione della seconda lingua comunitaria a partire dalle prime classi della secondaria di primo grado.
 
-Il giro di vite riguarda anche i professori in servizio: saranno tagliati circa mille esoneri, ne rientreranno 500 in esubero e 1500 supplenti nominati in sostituzione dei presidi incaricati.
 
Buona riflessione
 
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Sole 24 ore-Insegnanti: meno assunti e più tagli      14-03-2004
 
Insegnanti meno assunti e più tagli
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di Luigi Illiano
 
Roma. Cala il numero delle assunzioni previste nella scuola e aumenta quello dei tagli. I nuovi docenti nella primaria (ex elementare) saranno 2.250 e non 3.400. E L'abbattimento delle cattedre passa da 4.700 a 6.600. Sono le cifre contenute nella seconda bozza della circolare sugli organici consegnata ieri ai sindacati dai tecnici del Ministero dell'Istruzione. E appare forte il divario con i dati contenuti nella prima stesura del documento (si veda il Sole 24ore del 9 marzo).
Resta confermato l'incremento di 219 posti per la scuola dell'infanzia. Cambiano in negativo le altre cifre. Nella scuola primaria i tagli previsti diventano 2.303 a fronte degli iniziali 1.900. Nella secondaria di primo grado (ex medie) le cattedre da eliminare passano da 230 a 591. Si fa più pesante anche la stangata per la secondaria di secondo grado: la cancellazione riguarderà 2.900 cattedre sulle 1.800 già preventivate
Nessuna novità in merito agli organici per il sostegno: la cifra resta a meno 800. Nel testo, inoltre, non esiste più l'esplicito riferimento alle mille assunzioni previste perl'introduzione della seconda lingua comunitaria a partire dalle prime classi della secondaria di primo grado.
Il giro di vite riguarda anche i professori in servizio: saranno tagliati circa mille esoneri, ne rientreranno 500 in esubero e 1500 supplenti nominati in sostituzione dei presidi incaricati.
Le assunzioni nella primaria sono imposte dall'anticipo delle iscrizioni (1.610) e dall(insegnamento della lingua straniera a partire dalle prime classi (640) come previsto dall'esordio della Legge Moratti a settembre.
Sarà la Campania ad aggiudicarsi la fetta più consistente - stima ipotizzata 447 - del reclutamento di 2.250 nuovi insegnanti per la scuola primaria. Segue la Sicilia con 343 nuovi contratti a tempo indeterminato e al terzo posto la Puglia a quota 266. Il Lazio si aggiudica 232 nuovi insegnanti.
La Circolare sugli organici è la fotografia del fabbisogno di personale per il prossimo anno scolastico. Si tratta di un decreto interministeriale (Istruzione, Economia e Funzione pubblica). Gli incontri con i sindacati che hanno giàncontestato le cifre contenute nel documento, proseguiranno la prossima settimana.
Ieri intanto c'è stata la prima agitazione nella scuola contro la riforma Moratti, tra quelle annunciate recentemente. A incrociare le braccia è stato il personale aderente alla Cub Scuola.
Per venerdì 26 marzo è fissato lo sciopero generale proclamato da CGIL, CISL, UIL nel cui ambito è confluita la mobilitazione di scuole e università. Anche la Gilda degli insegnanti ha anticipato la 26 la giornata di lotta inizialmente decisa per il 29 marzo «allo scopo di non rompere il fronte sindacale». Lo Snals-Confsal non aderirà invece all'iniziativa
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