In primo piano, il neonato Comitato "Fermiamo la Moratti", fondato da CGIL, Movimenti, Coordinamenti Genitori Insegnanti e Partiti della Sinistra
Resoconto Riunione del Comitato del 28/4

L'incontro, tenutosi presso la sede Fiorentina di Legambiente, ha avuto lo scopo di mettere a fuoco le prime attività e problemtiche del Comitato che possono essere riassunte principalmente in tre punti.
1) Diffusione dell'informazione sulla nascita e le finalità del comitato attraverso questo sito intenet ed altri, nonchè attraverso la stampa. A tal fine sarà convocata una conferenza stampa probabilmente per Martedì 4 presso il Circolo ARCI di P.zza dei Ciompi alle 13.15.
2) Sulle modalità organizzative connesse alla manifestazione nazionale di Roma del 15 Maggio, sono stati presi impegni da parte di alcuni presenti affinchè venga saggiata la possibilità di accedere a biglietti ferroviari a prezzi concorrenziali con il pulman. Su questo sito saranno diffuse le modalità di prenotazione del viaggio e di svolgimento della manifestazione.
3) Il dibattito sulle forme di lotta da adottare, in base alle varie esperienze maturate, ha messo in evidenza la necessità di fare ricorso all'effettiva forza giuridica che l'istituto dell'autonomoia scolastica assegna ai consigli di Istituto, in particolare per adottare delibere e o.d.g. in grado di bloccare l'attuazione del tutoraggio o l'adozione dei libri di testo imposti dalla riforma. In pratica, le esperienze riportano che in ambedue i casi si sono verificati frequenti abusi da parte dei dirigenti che prevaricano il potere decisionale che per legge è affidato al collegio dei docenti, le cui decisioni sono sovrane, indipendentemente dall'opinione del direttore e del decreto attuativo privo di regolamenti. Si concorda pertanto sul fatto che, nel caso dei libri di testo, si debba votare nei consigli non per il riutilizzo degli attuali testi, ma per l'adozione di altri, alternativi e tendenti ad affermare l'effettiva autonomia didattica dei circoli.
Per quanto riguarda la questione del Tutor si dovrebbe far votare ai consigli le ultime delibere che trovate tra i "Documenti Utili" di questo sito. Riguardo al problema di come forzare la mano per poter giungere alle deliberazioni è stato fatto presente che i consigli possono autoconvocarsi con 1/3 di adesioni e qualora il dirigente non voglia presenziare, l'assemblea può nominare autonomamente un presidente, ma senza diritto di voto. In tutti i casi occorre fare opera di informazione sia verso i genitori che verso i docenti richiamando il diritto dovere di far valere una concreta e costruttiva autonomia scolastica.
S. Morozzi