Guide of PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI


PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI

Atlante dei Prodotti Tipici nei Parchi - Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi - Formaggi
Produce formaggio solo da maggio a ottobre nella Malga Vette Grandi, all’interno del parco a 1800 metri di altezza; un altro punto vendita è a Malga Campon, sul Monte Avena.
Si produce in malga, ma anche nei vari caseifici della vallata che adottano per i formaggi di questa tipologia nomi diversi: Casel, Dolomiti, Gresal, Piave, Malga o genericamente Nostrano..
Produce tutto l’anno in azienda e d’estate negli alpeggi di Malga Erera (a 1700 metri di quota, sull’altopiano dei Piani Eterni, nel cuore del parco) e di Malga Casera dei Boschi nel comune di Pedavena.

Atlante dei Prodotti Tipici nei Parchi - Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi nasce per tutelare un territorio di straordinaria valenza paesaggistica e naturalistica.
Il territorio del parco è paesaggisticamente molto vario, caratterizzato dall’alternarsi di altipiani erbosi e aspri rilievi dolomitici..
Carta d'identità gastronomica del Parco La tradizione gastronomica locale è legata alla pastorizia, l’attività economica principale fino al secondo dopoguerra.
I produttori di formaggi di malga sono sempre meno, ma con un investimento importante il parco ha ristrutturato cinque malghe rilanciando la produzione casearia d’alpeggio.
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info: PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI




Photo by www.aclianniverdi.it

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Raggiungibile da Zorzoi (Sovramonte), è una località esterna al Parco ma rappresenta la via 'storica' di salita verso la Vallazza, il Pavione e le Vette..
Situata lungo la Statale che collega Pedavena a Croce d'Aune, è un pianoro con area attrezzata per pic-nic e un Comando Stazione del CFS per il servizio di sorveglianza del Parco..
Il Parco inizia dove vi sono le rocce ma il paesaggio con prati e boschi è particolarmente attraente..
La statale 203 Agordina è la principale strada di comunicazione che attraversa il Parco..
È un'altra delle principali vie d'acceso al Parco..
È uno dei principali accessi del Parco..
Ai confini del Parco vi sono diverse possibilità di ristoro..
Molto interessanti gli aspetti floristici, in particolare nella Valle Molin dei Frari ma soprattutto a quote basse, fuori dall'attuale confine del Parco.
Da Faè una strada asfaltata, a suo tempo assai contestata, conduce alla meravigliosa conca di Caiada caratterizzata da vari insediamenti rustici rurali, radure erbose assai estese e una foresta che è probabilmente la più nota e produttiva di tutto il Parco..

Intorno al parco
Le aziende e i soggetti di 'Intorno al Parco' sono gli AMICI dei visitatori.
Il Parco è un ambiente impegnativo, per le energie fisiche che richiede e per le emozioni che suscita..
Il visitatore del Parco, sia esso un semplice escursionista che vi rimane per poche ore, o sia un buon camminatore che lo percorre in lungo e in largo restandovi immerso per qualche giorno, deve quindi trovare dei punti di appoggio sicuri ed affidabili a cui potersi rivolgere.
Per il visitatore, le aziende e i soggetti che si indentificano con il Logo di 'Intorno al Parco', costituiscono una rete capillare e diffusa di punti di riferimento anche per ottenere informazioni e, se del caso, assistenza..

LIPU - News - PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI: PROGETTO CON LA LIPU
PICCHI, RAPACI E IL RARO RE DI QUAGLIE SARANNO MONITORATI PER DUE ANNI Il progetto è finanziato dal Parco e dalla Fondazione Cariverona L’Aquila reale e il Falco pellegrino, il Picchio nero e il mitico Re di quaglie .
Sono solo alcune delle più interessanti specie di uccelli nidificanti nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, che ha affidato alla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) il compito di realizzare una mappa esaustiva delle specie presenti nei 31mila ettari occupati dal Parco e dall’IBA-ZPS delle “Dolomiti Bellunesi”.
Il progetto del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, reso possibile anche grazie al co-finanziamento della Fondazione Cariverona , prevede che la LIPU realizzi un Atlante degli uccelli nidificanti, nonché il monitoraggio della popolazione del raro Re di quaglie, lo studio dei più importanti rapaci diurni e notturni nidificanti nel Parco e infine una ricerca sulle diverse specie di picchi presenti nell’area protetta.
“Iniziamo con piacere questa collaborazione con il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi – dichiara Elena D’Andrea, Direttore Generale LIPU - per lo studio di un territorio che vede la presenza di specie di uccelli di grande importanza.

Benefits



.:VIAGGIO IN ITALIA:.
Il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi deve la sua nascita a personaggi leggendari come l'ispettore Alessandro Merli , che a metà anni 70 acquisì allo Stato i primi 17 mila ettari dell'area, o il giornalista bellunese Piero Rossi e lo scrittore Piero Rovelli che cominciarono allora una meritoria opera di sensibilizzazione presso le popolazioni locali.
Perché senza di loro, il Parco non sarebbe mai nato e quest'area si sarebbe trasformata con ogni probabilità in una sorta di luna park per gli sport invernali , con parcheggi, piste, megastrutture.
Una delle caratteritiche che saltono agli occhi di queste Dolomiti è lo strano pallore che infondono le cime: un pallore che è riflesso di una roccia più bianca e più fredda di quella delle Tre Cime di Lavaredo.
Il parco, miracolosamente scampato all'aggressione delle sciovie e degli hotel invernali, comprende zone di media e alta montagna, fra cui spiccano le vette dello Schiarà (m 2565), del Sass de Mura (m 2550), del Pavone (m 2335) e del Pizzòn ( m 2240).
Come diverse dalle tre Cime di Lavaredo sono le Dolomiti Bellunesi, chiamati 'monti pallidi' per il candore e la freddezza delle loro rocce.

PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI:

Ministero dell\'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Il parco copre un territorio di grande importanza dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, grazie alla sua posizione geografica, al margine delle Alpi sud orientali, con zone impervie che conservano ancora il loro carattere selvaggio.
La superficie complessiva del Parco è di 31.502 ettari .
Nelle zone di protezione agro-silvo-pastorale è consentita l'attività salvaguardando i legittimi usi locali e nel rispetto delle norme del regolamento del parco, in particolare è consentito l'esercizio di utilizzazioni forestali, pascolo e attività zootecniche; è promossa la sistemazione di sentieri per l'escursionismo.
Torna all'inizio Flora La flora del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi è molto ricca e rara, la zona più ricca è la parte meridionale in quanto è stata meno colpita dalle glaciazioni e di conseguenza sono sopravvissute delle specie molto antiche.
Per quanto riguarda la zona dolomitica è priva di specie endemiche ma sono numerose le presenze di specie rare.
Torna all'inizio Risorse interne di questa pagina » Parco » Fauna » Territorio Torna al sommario Il sito web www.minambiente.it è stato realizzato con il CMS HIRAM-ISWEB conforme Legge 4/2004.

Parco Nazionale
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, localizzato nel settore meridionale della provincia di Belluno, comprende un'area montuosa che si estende per circa 32.000 ettari ripartita nei territori amministrativi di 15 Comuni.
In effetti il territorio del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è straordinariamente selvaggio e ricco di contrasti: gole profonde si alternano a dolci praterie, imponenti pareti verticali a creste disgregate, boschi da fate a impenetrabili versanti a mugo che ricoprono intere montagne.
Tra le valli Mis e Cordevole si trova il gruppo Feruch-Monti del Sole (Piz de Mezodì o Pizzon, 2.240 m), vero cuore selvaggio del Parco.
Ma se oggi questi ambienti naturali sono tutelati a parco nazionale lo devono soprattutto alla bellezza e alla rarità della loro flora, diretta conseguenza della particolare ubicazione geografica e della storia glaciale.
Il settore floristico e vegetazionale è sicuramente fra gli aspetti del Parco, fino ad oggi, meglio conosciuto e studiato.
Tra le specie più rappresentative sono senz'altro da ricordare la speronella alpina (Delphinium dubium), l'alisso dell'Obir (Alyssum ovirense) ed il semprevivo delle Dolomiti (Sempervivum dolomiticum).

P.N. Dolomiti Bellunesi
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi nasce per tutelare un territorio di straordinaria valenza paesaggistica e naturalistica.
Il Parco, infatti, è posto al margine delle Alpi sud orientali, in zone molto impervie rimaste libere dai ghiacci nel corso delle glaciazioni del Quaternario: l'ultima si è esaurita circa 10-12 mila anni fa.
Il territorio del Parco interessa ambienti di media e alta quota, pochissimo abitati.
La grande varietà di ambienti e di paesaggi è la caratteristica dominante il Parco, particolarmente apprezzabile nella stagione estiva con le sue prorompenti fioriture.
Il sottogruppo di Cimonega ha un'impronta tipicamente dolomitica e culmina nei 2550 m del Sass de Mura, accessibile dalla profonda Val Canzoi, da cui si raggiungono anche gli acròcori di Erèra-Brendol e i Piani Eterni.
Aspetti dolomitici e prealpini sono fusi nei sottogruppi del Pizzocco e di Agnelezze.
I Monti del Sole sono il cuore selvaggio del Parco: superbi e quasi inaccessibili.
Sul versante bellunese si apprezza l'alternanza fra imponenti pareti dolomitiche (Burel della Schiara) e cime erbose (Monte Serva).
Caratteristici delle Dolomiti più interne sono i freschi e boscosi pendii verso Zoldo (Val Prampèr e del Grisol) che si differenziano nettamente dagli aridi e dirupati versanti della Valle del Piave tra Ponte nelle Alpi e Longarone.

Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi - Novità
Arriva la birra del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
La Giunta dell’Ente conferma l’interesse del Parco a proseguire nel progetto avviato con la birreria di Pedavena lo scorso anno .
All’inizio dello scorso anno l’Ente Parco ha proposto alla birreria di Pedavena un progetto per la realizzazione di una “birra del Parco”.
In questi anni il Parco, attraverso il progetto Carta Qualità, ha investito molto per promuovere i prodotti agroalimentari tipici, legando il marchio del Parco alle produzioni agricole più in linea con la tradizione e in grado di dare adeguate garanzie in termini di rispetto dell’ambiente naturale.
Oggi oltre 180 aziende si fregiano del marchio del Parco e le produzioni spaziano dai mieli di alta montagna ai formaggi di malga, dai salumi alle marmellate biologiche, dal fagiolo gialèt alle varietà antiche di frutta, come il pom prussian.
L’inserimento in Carta Qualità di una birra prodotta utilizzando orzo bellunese, l’acqua delle montagne del Parco e altri ingredienti come il luppolo possibilmente provenienti da agricoltura biologica, non è che la naturale prosecuzione di un’attività di promozione dell’agroalimentare iniziata ormai più di cinque anni fa.

Ospitalitalia :: Scheda Natura
Il Parco e' stato istituito nel 1993 per tutelare gli strepitosi ambienti montani della Regione Veneto che ospitano vari ed interessantissimi ecosistemi.
La Fauna e' tipica dolomitica - alpina cioe' riccca di camosci, stambecchi, e aquile reali e inoltre e' stato introdotto il muflone che si e' adattato con estrema facilita'.
Per quanto riguarda la flora, e' importantissima a livello botanico per la particolarita' e varieta' delle sue specie tanto che il logo del Parco e' la Campanula Morettiana splendido fiore viola.
Vacanze Weekend A Vacanze Weekend, rassegna dedicata al turismo che apre le porte a Padova il 10 e 11 marzo, i visitatori possono immergersi e vivere le bellezze e le tipicità del Comune di Porto Tolle e del Delta del Po Veneto, un’area geografica poco conosciuta dal grande pubblico ma di grande valore naturalistico e turistico a livello internazionale.Vacanze Weekend - il nuovo circuito dedicato al turismo che ...

Escursioni guidate nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi con le GUIDE della COOPERATIVA MAZAROL
Dai dolci profili delle Prealpi alle pareti impervie delle Dolomiti attraverso ombrose foreste e canyon avventurosi…per conoscere, ascoltare, capire….il soffio della natura e la cultura dei luoghi, tra splendide fioriture estive, impronte di dinosauri, sculture d’acqua, edifici della memoria..
TREKKING COL MAZAROL : sei giorni di trekking nelle Dolomiti Bellunesi alla scoperta di fiori, animali, acque e rocce….per vedere i circhi glaciali delle Vette Feltrine, gli ameni pascoli di Erera e le impervie pareti dolomitiche di Schiara e Prampér..
Nel cuore delle Dolomiti, nel regno dei dinosauri.
L’anello del Pizzocco, piccolo Cervino delle Dolomiti.