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Le armi

Una particolarità del personaggio Gatsu è l'armeria che si porta appresso, infatti, è armato di una grossissima spada, la fantastica ammazzadraghi, di una balestra a ripetizione che si incastra nel braccio meccanico, un cannone incorporato nel braccio meccanico, un set di coltelli da lancio ed un affilato pugnale alla cintola.

Ora vediamo queste armi nei dettagli e cerchiamo di capire se queste potrebbero funzionare realmente.

Lo spadone AMMAZZADRAGHI

Questa spada è praticamente un grosso blocco d'acciaio leggermente sgrezzato e dalla forma di spada, la sua lunghezza è circa 1,65m alla lama e 1,95m al manico, con una larghezza massima di 30cm ed uno spessore, per la lama, di massimo 4cm.

Il materiale dovrebbe essere acciaio fucinato duro ed il peso totale dovrebbe essere di circa 110kg.

A quanto pare questo spadone è l'unica arma in grado di far fuori i demoni, ed è anche in grado di tagliare a metà, con un sol colpo, un cavaliere corazzato insieme col proprio cavallo.

Diciamo pure che è sicuramente improbabile che un uomo fisicamente simile a Gatsu, alto più o meno 1.90m per un peso di 96kg circa, possa maneggiare con destrezza tale arma,... ma chissà che forse sfruttando le ottime leve effettuate con alcune arti marziali ed un momento di stress fisico e mentale, dovuto alla rabbia ed alla esasperazione, un uomo come Gatsu potrebbe sferrare qualche colpo,... magari sfruttando anche la grossa inerzia che si ha con un arnese di 110kg.

Però non dimentichiamoci che si tratta di un fumetto fantastico e che nel mondo della fantasia tutto può accadere.

IL BRACCIO MECCANICO ed il CANNONE

Altra particolarità del personaggio Gatsu è il suo braccio destro, infatti è un braccio meccanico tutto in metallo e perfettamente mobile.

Questo braccio permette, al nostro protagonista,di vivere una vita normale (si fa per dire), infatti è in grado di muoverlo come fosse vero.

La caratteristica principale del braccio d'acciaio è il cannone che incorpora, capace di sparare un colpo molto potente.

Per far funzionare il cannone si deve ripiegare la mano d'acciaio verso l'interno per poi sparare agendo sul grilletto: questo è posto nella parte laterale interna del avambraccio meccanico ed è azionato da una cordicella...

Ma questo braccio poteva funzionare veramente?

La risposta è NO! infatti il corpo del cannone e tale da togliere lo spazio utile ai cinematismi necessari a far funzionare la mano, infatti nei disegni, anche particolareggiati, non si vedono mai ne cavetti e/o cinematismi atti al movimento delle dita,... si vede solamente un mollone che dovrebbe tenerlo aperto.

Non sarebbe comunque impossibile costruirne uno in grado di permettere almeno l'apertura e la chiusura delle dita della mano.

Per esempio usando dei cavetti d'acciaio collegati da una parte alle dite e dall'altra ad un collettore posto in prossimità della cintura d'allaccio, si avrebbe, con la distensione del braccio l'apertura della mano e con la contrazione la sua chiusura; con opportune regolazione si potrebbe usare la mano anche per prendere delle uova.

E', comunque, probabile che... quel braccio meccanico sia inaspettatamente magico, quindi una volta indossato sia in grado di rivivere come vero, nonché infondere, nella persona che lo indossa, una straordinaria forza... Chissà!

La BALESTRA A RIPETIZIONE (modello primo e secondo)

Bellissima e straordinaria arma è la balestra a ripetizione, capace di lanciare 3 o 4 dardi al secondo.

Questa balestra è piuttosto piccola, ma sicuramente efficace, si incastra perfettamente sul braccio meccanico ed è azionata da una piccola manovella, è dotata di un caricatore, contenente una ventina di dardi posizionato verticalmente sul corpo dell'arma.

L'arco di quest'arma è piuttosto piccolo ed è in metallo; la corda potrebbe essere di nervo di bue ed il corpo è sicuramente in legno.

La balestra di Gatsu permette tiri rapidi e precisi, però a brevi distanze, viste le ridotte dimensioni dell'arco.

Se ci chiediamo se quest'arma possa funzionare ci dovremmo rispondere di SI, ma solo con alcune modifiche, quali per esempio arretrare la manovella di qualche centimetro e modificare i due bracci che tendono la corda...

Ne esiste anche un secondo modello che gli viene regalata dall'amico Rickert, questa è più compatta e maneggevole

visto che è ripieghevole, e dovrebbe essere anche più veloce.

Questa seconda balestra è sicuramente molto bella, ma purtroppo è molto meno funzionale, basta guardare il caricatore. Generalmente i dardi lanciati da una balestra hanno la punta più spessa della coda, questa osservazione mi porta a pensare che il caricatore dovrebbe essere più alto nella parte anteriore e non il contrario, come si può vedere nella balestra suddetta.

Questo secondo modello ha comunque meno problemi sul meccanismo che tende la corda, infatti, questa scorre in una sua sede e viene tesa da qualche meccanismo non visibile.

 

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