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esempio 1
Si parte da un'esperienza reale, in questo caso il cambio di aula. I concetti vengono messi messi in relazione (causa-effetto/successione/descrizione) e sistemati graficamente nello schema logico. Poi risulta facile verbalizzare utilizzando i connettivi. In questo schema sono stati usati il narrare, il descrivere, l'argomentare. |
SCHEMA | TESTO |
Le
nostre aule
Lo
scorso anno, in seconda,
facevamo lezione in un'aula molta calda perciò
non riuscivamo a lavorare bene, specialmente nei mesi scolastici
più caldi: sudavamo tanto da non portare il grembiule, non
riuscivamo a respirare bene, chiedevamo sempre alla maestra di
uscire per bere. Ivana - III elementare |
esempio 2
In
questo secondo esempio l'esperienza vissuta dai bambini (seconda
elementare) è trovare l'edificio scolastico sottosopra per
l'incursione di ladri durante la notte. |
esempio 3
Questo lavoro è stato realizzato in una quinta elementare con la produzione finale di un giornalino. Lo schema iniziale che usa soprattutto l'argomentare, raccoglie le cause, le conseguenze, i rimedi di un grave problema, la droga, che è stato approfondito attraverso inchieste, interviste, ricerche.... |
SCHEMA | TESTO |
Per droga si intende qualsiasi sostanza naturale o di sintesi che cambia il comportamento dei consumatori. Esistono vari tipi di droghe: narcotici, depressivi, stimolanti, allucinogeni… Abbiamo
esaminato le disastrose conseguenze
derivanti dall’assunzione di droga, sia sul piano fisico
che sul piano psicologico. La droga crea infatti dipendenza psichica
consistente soprattutto nel bisogno irrefrenabile di assunzione
della stessa, distruzione della propria volontà, degenerazione
della personalità, disinteresse affettivo verso le persone e le
cose che lo circondano. Ci sono anche gravi danni fisici,
quali la distruzione della propria salute (squilibri
cardiocircolatori, sete continua, gravi danni epatici, disfunzione
digestiva e urinaria…), l’assuefazione, la sindrome di
astinenza, il rischio di contrarre l’AIDS. Ma quali le sono le cause che inducono un ragazzo un drogarsi? Possiamo
distinguerle in cause personali (curiosità, imitazione,
immaturità, desiderio di oltrepassare l’esperienza comune e di
allontanarsi dalla realtà, evasione dalla noia, dalla solitudine,
dall’incapacità di comunicare…) e in cause sociali
(desiderio di evadere da una società che ha modi di vivere
che non si condividono, crisi dei valori e delle certezze,
speculazione dei trafficanti di droga, rifiuto ideologico della
società in cui si vive, amicizie sbagliate…). Il
rimedio principale a questa enorme
piaga sociale è senz’altro la prevenzione che vuol dire
offrire ai ragazzi interessi diversi, stimolanti, costruttivi; vuol
dire educare al rispetto di se stessi e degli altri, educare alla
scelta, alla ragione, allo spirito critico. Un
altro rimedio potrebbe essere quello di inasprire le pene
per chi spaccia la droga. E infine,
per chi ha bisogno di un aiuto concreto per venirne fuori, esistono
i centri per i tossicodipendenti, quelle comunità
terapeutiche che si propongono come strutture di recupero per tutti
quelli che, avendo maturato l’esigenza
di un distacco dal “giro” della droga, desiderano provare a
disintossicarsi e a vivere un’esperienza umana e sociale diversa,
potenzialmente chiarificatrice e maturante. classe V elementare |