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Annarosa del Corona

Esasperatismo in poesia

Mimo non era,
con una voce
lamentosa
ad ogni sequenza
ripeteva Ave Maria;
annunciava o
denunciava.
Più in là
un cielo rosso,
era il pianto
del mondo, del mondo.
La stanchezza l’avvolse.

Maledetta la guerra,
maledetta.
Milioni di foglie
impietoso trascina il vento.
Sì, come milioni di uomini
trascina la guerra.
Il cuore batteva,
nel giovane corpo,
il sangue premeva;
poi trova l’uscita,
la ferita
e in un lago giace,
pozza infinita,
non bestemmia Iddio;
ecco, è Cristo sulla croce,
preso dalla sua morte.

Sono rimasti
solo occhi
a guardare
con i tuoi
mille verdi sfogliati.
Albero
nella spalancata solitudine
inizi il tempo
della tua casualità.
Alternativa difesa
dalle violenze.
Non ti scuote
l’orribile vicenda
che piange e urla. 

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