Adolfo Giuliani
Fondatore del movimento artistico Esasperatismo Logos & Bidone

Poche riflessioni per presentare la Terza Triennale Internazionale, evento che, per indisponibilità di spazi idonei, non è stato possibile realizzare nel 2010. A cosa imputare il ritardo? Il momento è veramente difficile, non solo per la nostra bella e povera città, ma per il mondo
intero, per l’intera umanità. Il ricordo del Manifesto futurista ci invita a riflettere: a distanza di cento anni il suo contenuto da un lato si pone ancora ad esempio e ci sprona alla svolta e all’azione, dall’altro ci dice che il suo inno all’industrializzazione e alla velocizzazione si è rivelato
un terribile tranello: l’uomo ha gestito male il progresso che ne è derivato, ha attivato una corsa sfrenata senza curarsi delle conseguenze e così la speranza futurista di cambiare e migliorare
il mondo è diventata l’esasperazione di oggi. Il Futurismo dunque, ad un secolo di distanza, fa i conti con l’egoismo e la grettezza umana, con i disastri ambientali, con l’abuso della tecnologia, con le logiche dell’arricchimento e del potere, col rischio di una catastrofe totale.
Eppure il Futurismo ancora ci chiama all’azione, o meglio ad agire, ancora una volta subito e presto e a gran velocità, prima che sia troppo tardi. E’ l’Esasperatismo, oggi, che ci ammonisce a rallentare, a frenare, a fare saggiamente un passo indietro. Attraverso l’arte, la letteratura, la
poesia, la musica, le dichiarazioni di intellettuali e di persone semplici, si cerca di lottare contro le esagerazioni, le esaltazioni, le esasperazioni. Non mancano le testimonianze di sostegno e di incoraggiamento morale a livello locale, nazionale e internazionale, che ancora inducono alla speranza che qualcosa possa cambiare in tempo per il bene di tutti.
Il 29 Maggio 2010 il Movimento esasperatista ha compiuto 10 anni; per tale ricorrenza ha scelto di adottare la misura del Bidone, 55 X 85, per presentare le opere artistiche in tutti gli eventi ufficiali. Il Movimento spera, con questa Terza Triennale, di aggregare maggiori energie
e aggiungere nuovi consensi per la riconquista dei valori perduti, quelli che ci indurranno ad essere più poveri materialmente, ma che ci consentiranno di essere più ricchi moralmente e spiritualmente e di dare maggiore sicurezza e serenità alle future generazioni. Su tale obiettivo dovrebbero convergere sinergicamente le politiche culturali e finanziarie dei singoli Paesi del mondo, in particolare i detentori del potere economico.
Il Movimento ha assegnato i primi due Bidoni d’oro alla Cultura all’Avv. Gerardo Marotta e al Maestro Roberto De Simone, che hanno profuso ingegno e dedizione per il riscatto della bella e sfortunata Partenope, senza nulla mai chiedere in cambio, ma anzi offrendo energie intellettuali e materiali, spesso mai apprezzate a sufficienza. Al loro esempio il Movimento guarda con serietà ed impegno, senza interessi personali e speculazioni, pur tra mille difficoltà economiche,
ostacoli istituzionali e, talvolta, addirittura ostilità da parte di certa cosiddetta critica ufficiale. Temi, questi ultimi, che sono chiaramente emersi dall’incontro tenutosi il 28 Ottobre 2009 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, in occasione della presentazione del libro “Esasperatismo Logos & Bidone - Eventi – Documenti - Rassegna Stampa - Testimonianze 2000 -2009”, soprattutto quando si è discusso dell’inserimento in esso della “pagina nera”, metafora dell’assenza e del disinteresse degli Enti, delle Organizzazioni istituzionali e dei massmedia rispetto al Movimento. Da anni chiedo uno spazio permanente per un’adeguata collocazione delle opere a me donate, ormai oltre cento, da stimati e qualificati Artisti, ma nessuno risponde all’appello, perché si preferiscono le vuote, ma interessate, risonanze plateali alle disinteressate e apolitiche realtà significative, anche se queste ultime, per la verità e senza falsa
modestia, hanno contribuito ad un apporto turistico ed economico per la nostra città, come è successo in occasione delle precedenti due Mostre internazionali.
Con questa Terza Triennale, che si apre con il buon auspicio dell’inserimento del termine “esasperatismo” nel Dizionario dei Neologismi della Treccani, ci si augura che un migliore ascolto del messaggio vi sia anche da parte delle nostre Istituzioni e dei massmedia e che si possa nutrire la speranza di un cambiamento a favore della vita e della terra. Infine un ringraziamento particolare va agli Artisti che, con il loro impegno artistico e culturale, hanno divulgato il messaggio esasperatista.