Ricordando Spinosa
Lettera a Domenico Spinosa - La Repubblica 23.02.2007

Caro Domenico, ti scrivo come se fossi ancora tra noi per confermare ciò che tante volte, in tante circostanze ed occasioni diverse, ti ho ripetuto a voce. Sono stato onorato della tua amicizia, sono stato onorato delle tue tante esposizioni nel mio piccolo spazio, sono stato onorato della tua adesione al mio Movimento. Ricordo sempre con tenerezza e simpatia la tua ben nota disponibilità verso tutti e la tua discreta gentilezza quando, in un angolo appartato delle affollate sale di esposizione delle tue opere, accoglievi coloro che, timorosi e speranzosi, ti si avvicinavano per ottenere un bozzetto che li ritraesse. In pochi minuti, con pochi e decisi tratti, ma soprattutto con un sorriso affabile e benevolo, regalavi a tutti un pezzo della tua arte e della tua umanità. Grazie, Domenico, anche per questo ricordo. D’altronde la tua sensibilità verso le problematiche sociali, la tua solidarietà verso le giuste cause, la tua autorevolezza e la tua grinta sono ben note a tutti coloro che ti hanno conosciuto. Solo così, del resto, ci si guadagna l’affetto e il rispetto. Ci manca la dinamicità della tua persona, quella di un ventenne; ci mancano i tuoi comportamenti eccentrici, ma ci restano i colori e il calore delle tue opere. Addio, caro Domenico, e ancora grazie da parte mia e da parte di tutto il Movimento esasperatista. La tua simpatia, nota distintiva del tuo essere Uomo, ci accompagnerà a lungo; la tua maestria, nota distintiva del tuo essere Artista, sarà consegnata alla storia.

Adolfo Giuliani
Napoli, 18 febbraio 2007