Ricordando Spinosa |
Caro Domenico, ti scrivo come se fossi
ancora tra noi per confermare ciò che tante volte, in tante circostanze ed occasioni
diverse, ti ho ripetuto a voce. Sono stato onorato della tua amicizia, sono stato onorato
delle tue tante esposizioni nel mio piccolo spazio, sono stato onorato della tua adesione
al mio Movimento. Ricordo sempre con tenerezza e simpatia la tua ben nota disponibilità
verso tutti e la tua discreta gentilezza quando, in un angolo appartato delle affollate
sale di esposizione delle tue opere, accoglievi coloro che, timorosi e speranzosi, ti si
avvicinavano per ottenere un bozzetto che li ritraesse. In pochi minuti, con pochi e
decisi tratti, ma soprattutto con un sorriso affabile e benevolo, regalavi a tutti un
pezzo della tua arte e della tua umanità. Grazie, Domenico, anche per questo ricordo.
Daltronde la tua sensibilità verso le problematiche sociali, la tua solidarietà
verso le giuste cause, la tua autorevolezza e la tua grinta sono ben note a tutti coloro
che ti hanno conosciuto. Solo così, del resto, ci si guadagna laffetto e il
rispetto. Ci manca la dinamicità della tua persona, quella di un ventenne; ci mancano i
tuoi comportamenti eccentrici, ma ci restano i colori e il calore delle tue opere. Addio,
caro Domenico, e ancora grazie da parte mia e da parte di tutto il Movimento
esasperatista. La tua simpatia, nota distintiva del tuo essere Uomo, ci accompagnerà a
lungo; la tua maestria, nota distintiva del tuo essere Artista, sarà consegnata alla
storia. Adolfo Giuliani |