Appunti dalla prima Mostra internazionale |
ciò
che, con una parola intraducibile in italiano, identifica forse esattamente lo stato
danimo delluomo moderno: dépossession. Il significato si può intuire,
comunque; ed appare chiaro, anche a chi non conosca Baudelaire e Flaubert nel loro
sofferto, benché per certi versi anche un po aristocratico e volutamente altero
percorso letterario. Proprio questa dépossession costituisce il trait
dunion tra la poetica dei due autori e lo spirito fondante dellEsasperatismo. Non è forse dépossedé luomo che oggi non è più capace di controllare sé stesso e le proprie nefaste azioni? Luomo che chiama tale fluire progresso, andare avanti ma che ne ha perso ineluttabilmente la possibilità di controllo e dell arresto.? (Manifesto dellEsasperatismo). Baudelaire e Flaubert non avevano fondato un movimento, non avevano il bidone come simbolo, ma sicuramente se lo avessero idealmente avuto sarebbe stato altrettanto ammaccato, consumato, pieno di esperienze, di tradimenti, di delusioni, di dolori. E se lo stress e la depressione sono i risvolti patologici dellesasperazione del vivere, come non assimilare questi risvolti allennui, allo spleen di Baudelaire? allinazione di Flaubert? (Marina Chiatto) LEsasperatismo è un momento delluomo che, guardando in se stesso, alla propria vita e al mondo, percepisce il disagio di non sentirsi più padrone delle sue scelte. (Ione de Rosa) Città difficile, Napoli: avara e al contempo avida di spazi dove
inscenare il grande ludus di una fantasia impellente, vulcanica, multiforme.
Città storicamente gravata da una secolare inclinazione al corporativismo culturale, che
impedisce alle proprie forze pur cospicue, fertilissime, in perpetuo ricambio
di erompere oltre le alte e lisce pareti dei propri vasi incomunicanti per
toccarsi, scontrarsi, mescolarsi. Conoscersi
LEsasperatismo si presenta così
come una poltrona scomoda, sulla quale ci si siede per pensare e discutere, e da «Esasperatismo» è, invece, coscienza storica di un dato: è
consapevolezza duna condizione di vita in cui lalterazione dei ritmi
costituisce il motore dellazione, lasciando luomo in una condizione di
dimidiata libertà, stretto in una morsa asfissiante tra il correre sempre più
velocemente e il fermarsi e perire. L«Esasperatismo» esprime lansia della
coscienza proprio nel momento in cui Ai nostri giorni forse lestrema declinazione espressionistica può essere ritrovata negli accenti dellEsasperatismo, questa corrente artistica che nasce dal progetto di Adolfo Giuliani e che mira a costruire intorno ad unaggregazione di artisti il portato di una proposta creativa che attraverso il ricorso a unicona, il bidone, sia capace di additare le coordinate duna condizione umana che appare caratterizzata dalla tensione estrema, dal conflitto coi tempi, dalla raggelante solitudine esistenziale allinterno dun universo rumoroso ed alienante. LEsasperatismo non nasce come una panacea né propone delle soluzioni dintervento, ma addita, piuttosto, la necessità di fermarsi a riflettere, a pensare, a meditare sulle condizioni esistenziali. (Rosario Pinto) |