Esasperatismo
realtà nel quotidiano! Il concetto che Adolfo Giuliani ha codificato nel
termine Esasperatismo nel corso di questi anni, dalla lontana stesura del
manifesto che avvenne nel lontano 2000, ha ritrovato tutta una serie di
elementi di raffronto che sempre più giustificano quella presa datto, rendendo
quelle concettualità sempre più attuali per le non debellate manifestazioni
che il termine stesso concretizza nella significazione e coaugula. Luomo,
lArtista nel nostro caso, sempre più alla ricerca di sentieri che pianifichino il
suo percorso di denunce si pone, per sua natura, maggiormente in raffronto con essi.
Conseguentemente, in balia degli eventi vissuti, tenta di evidenziarne fattori e propri
valori di analisi.
Ciò, appare mediante la Sua voce pittorica che estrapolata dai sentieri
dellinconscio e del vissuto quotidiano, offrendola come segnale che possa ridare
speranza non solo a se stesso ma, soprattutto, a quanti quel personale
messaggio è indirizzato e, in virtù del quale le sofferte ricerche,
concretizzate, assumono valore di sensibilità acquisite, per tutto quanto lo circonda.
Come altre volte si è ricordato ed evidenziato: lEsasperatismo nasce a Napoli e da
Napoli ne diffonde il senso filosofico. Da Napoli, città che più
daltre nel mondo versa sempre più in atmosfere che ricordano i
trascorsi secoli; nel ripetersi di vicissitudini e manifestazioni umane già vissute dal
Suo popolo e, quindi, anche da una classe di Artisti che, fuori dai canoni
ufficiali ghettizzati e di scarso valore di umanizzazione, tenta invece di denunciarne lo
stato dinsofferenza. Messaggio, che non restando nei limiti provinciali, varca però
i territori della penisola e sbarca
internazionalizzandosi, anche in altre realtà che con eguale sentire hanno creduto di
aderire a questo grido e partecipare, ancora una volta, in questa di Castel
dellOvo come in altre manifestazioni passate, offrendo, nella adesione e nei
soggettivi e singoli linguaggi, leguale stato dinsofferenza, le stesse
inconcepibili difficoltà, lidentico sentire ed inviare un proprio
significativo segnale. Elementi, che possano far trovare non certo soluzioni alle
ataviche problematiche delluomo, che da millenni sono incompiute ma, offrire la
partecipazione ai valori di riscatto attraverso il personale grido a questa
condizione di fredda globalizzazione, non certo idilliaca, che è percepita da
tutti gli esseri pensanti di questa umanità. Tutto, pare vada precipitando in
questo mondo e, la tepida ma costante voce di questo Movimento, cerca di farsi
sentire in tutte le direzioni possibili offrendo attraverso i cromatismi diversificati e
sostanzialmente indirizzati al concetto dellideatore, quel contributo di riscatto
che è sostanzialmente necessario ad unificare e debellare nei limiti del proprio
fare quanto di manchevole accompagna la nostra esistenza. Valori di
umanizzazione che sono svaniti e non si ritrovano più nella quotidianità di ognuno di
noi. Sofferenze, che alimentano sempre più le difficoltà del vivere. In
questo contesto, le voci degli Artisti, così come è sempre stato nel corso dei secoli,
rappresentano un elemento che può lasciare appunto nel segno non certo
soluzioni ma, indubbiamente, la propria presente e ferma accusa. |