LEsasperatismo nella Rappresentazione del Sé
Le neo-avanguardie contemporanee hanno
finora cercato, secondo varie e diverse metodologie di illuminare gli aspetti del mondo in
cui operano con lesito inevitabile di scrutare i singoli alberi senza accorgersi
della foresta, evidenziando lembi di reale secondo lespressione di Lacan senza
scorgere il reale e perdendo anche lopportunità di qualunque eterogenesi dei fini.
Nellepoca del predominio della installazione concettuale e della costante
invasività del video che diffonde un racconto digitale i cui presupposti sfuggono al
fruitore, lEsasperatismo promuove
lavvento di una pittura-pittura e un uso dei materiali attraverso contaminazioni
innovative in cui il fare ritorna a essere il centro di riferimento della produzione
culturale.
In tal modo il movimento propugna un lavoro artistico nutrito di un Pensiero e non a caso
intriga e coinvolge personalità attive nelle arti-sorelle della musica, della poesia e
della comunicazione.
Nella visione delle Modernità teorici e artisti del gruppo privilegiano la ricerca del
fondamento delle cose piuttosto che la loro apparenza, perchè in assenza di un radicato
ubi consistam ha poca importanza la luce che esse possano ricevere. Quel vasto agglomerato
di IO differenti che de-finiamo artista non chiede e non offre come
esasperatista una facile provocazione bensì la compresenza di una sfida anticonformista
il recupero del rifiuto, del relitto, del marginale come estremo sondaggio degli impulsi
del Mondo, come ultima offerta di senso al genere umano.
Per questo ciascun esponente affianca sempre alla narrazione di Sé una cognizione della
Storia come legame misterioso col Tempo.
Concepire lintelletto senza scomporlo in troppi rivoli che lo depotenziano è la
sfida della cultura presente, ma essa esige il pagamento di un prezzo elevato: insistere
nel compimento del
proprio percorso individuale e collettivo in modo coerente, senza perseguire il facile
successo inseguendo le mode.
Al termine dell itinerario collettivo nel Meraviglioso il singolo e il gruppo
avranno la certezza che linvisibile non è il contrario del Visibile ma solo il suo
inizio, e otterranno la consapevolezza
che il Bello, come scrive Rilke, è linizio del Tremendo. |