Computer > Complessità.
Anni Trenta |
Il concetto di complessità era vicino alla concezione originaria di una macchina di Turing: la complessità maggiore è rappresentata dallo stesso nastro (o sequenza di schede), piuttosto che dallo stato mentale interno della macchina. |
1948 |
Von Neumann a un simposio afferma che qualcosa di complicato come il
cervello non potrebbe mai essere progettato; dovrebbe evolversi. Per costruire
un cervello artificiale bisogna prima di tutto far crescere una matrice
di neuroni artificiali. |
Boole e von Neumann | Hanno dimostrato, ciascuno nel suo campo, che ci si può basare, a livello digitale, su fenomeni indeterminati dal punto di vista individuale, per produrre risultati logicamente certi. |
1944 | Nel trattato sulla Teoria dei giochi, von Neumann pose le fondamenta di una concezione unitaria della teoria dell'informazione, dell'economia, dell'evoluzione, e dell'intelligenza, le cui implicazioni continuano tuttora ad emergere. |
1945 |
Grazie a von Neumann i termini organo, neurone e memoria, fino allora comuni solo tra i biologi, entrano per la prima volta a far parte del linguaggio dell'Informatica. |
Paul Baran | In quali termini pensava la rete di computer che stava progettando alla RAND? Il modello era la rete neurale in grado di apprendere da sola: "Era possibile favorire la comparsa di un sistema adattivo implementando delle regole di autoapprendimento a ogni nodo, affinché il traffico complessivo venisse incanalato in modo efficace nonostante le modificazioni dell'ambiente, senza che fosse necessaria un'unità di controllo centrale - che avrebbe rischiato di essere troppo vulnerabile". |
La rete ARPANET fu costruita sul modello del datagramma, dove ogni singolo pacchetto è instradato indipendentemente dagli altri verso la propria destinazione. La rete a datagramma ha la forza della semplicità e la capacità di adattarsi automaticamente ai cambiamenti nella topologia della rete. |
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Il paradosso fondamentale dell'Intelligenza artificiale è: sistemi sufficientemente semplici per essere compresi non sono abbastanza complicati da comportarsi in modo intelligente; e sistemi sufficientemente complicati per comportarsi in modo intelligente non sono abbastanza semplici da poter essere compresi. |