Computer
> L'architettura dei primi computer.
Ci fu all'inizio
chi praticò la strada del calcolatore analogico. Ma, come dimostrò
Shannon già negli anni Trenta, le macchine digitali avevano potenzialità
nettamente superiori. Ma cosa vuol dire "digitale"? Significa che
i simboli sono discreti. Quindi digitale si riferisce non al funzionamento del
calcolatore, ma al linguaggio che la macchina comprende e "parla".
Per quanto riguarda il funzionamento, emergevano due tipologie di calcolatori:
a) elettromeccanici; b) elettronici. La competizione tecnologica alla fine degli
anni Trenta ruotava attorno ad essi. Solamente con von Neumann (metà
anni Quaranta) si definì la superiorità del calcolatore binario
digitale.
Prima di von Neumann, quali calcolatori elettromeccanici vennero costruiti? E quali calcolatori elettronici?
Calcolatori
elettromeccanici
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Calcolatori elettronici |
Bush (MIT)
1925 Differential Analyzer calcolatrice analogica |
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Stibitz
(Bell) 1937 Complex Calculator ('40) calcolatrice binaria a relè |
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Aiken (Harvard
e IBM) a) Mark I (nome per Harvard) b) ASCC (nome per IBM) |
Atanasoff
e Berry, 1942 ABC calcolatore binario a diodi |
Zuse,
Germania, 1936-1941 Z1, Z2, Z3 |
Mauchly
e Eckert, 1945 ENIAC calcolatore elettronico digitale |
IBM, 1948 SSEC |
Vediamo ora in che cosa si distinguevano queste macchine:
CARATTERISTICA
|
SI
|
NO
|
Interamente
digitale (= a controllo numerico) |
ABC
|
Gli
altri
|
Controllata da un programma (esterno o interno) |
tutti
|
|
Binario |
ABC,
CC
|
ASSC,
ENIAC
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Mezzo digitali e mezzo analogici. | ||
Passaggio dalla calcolatrice al computer:
dall'eseguire calcoli all'eseguire funzioni logiche.
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I computer di prima generazione
furono costruiti a partire dal 1947. Gli elaboratori di questo gruppo erano
dotati di Memoria ad Accesso Casuale (RAM), cioè memoria concepita
per avere un accesso quasi costante ad ogni pezzo particolare di informazioni.
Queste macchine avevano dispositivi di input/output su schede perforate
o nastri perforati, una capacità della RAM di 1000 caratteri ed un tempo
di accesso di 0,5 microsecondi (10 alla -6 secondi). Alcuni di questi computer
potevano eseguire moltiplicazioni in un tempo compreso fra 2 e 4 microsecondi.
Fisicamente erano molto più piccoli di ENIAC. Alcuni erano della dimensione di un pianoforte e utilizzavano solo 2500 tubi elettrici, molti meno di quelli utilizzati dal primo ENIAC. I computer di prima generazione necessitavano di molta manutenzione, raggiungevano probabilmente circa il 70-80% di affidabilità delle operazioni (ROO) e potevano essere usati per un periodo di 8-12 anni. Erano usualmente programmati in LM (linguaggio macchina), sebbene intorno alla metà degli anni ’50 siano stati fatti considerevoli progressi nella programmazione. |
L'ARCHITETTURA DI VON NEUMANN
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Il grande merito di von Neumann (1903-1957) fu dimostrare
che il computer era in grado di eseguire ogni tipo di elaborazione dietro
l'esecuzione di un programma, senza la necessità di alcun cambiamento
nell'Unità centrale. Suo è il merito di aver ideato l'architettura CPU + Memoria centrale + Periferiche, che ancora oggi è alla base di tutti i Personal computer. |
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