Home page      

 Libro del mese   

Anno 2009


Area della ricerca sociale e antropologica APRILE 2009 Prima edizione, febbraio 2007

Il sotto-sotto titolo é: Italia 2006: terzo rapporto sul cambiamento sociale. Questo libro è veramente utile perché ci spiega da che parte sta andando l'Italia. "Ma non lo fanno già l'ISTAT ed il CENSIS"? Sì ma questi due istituti lavorano così: l'ISTAT fa una fotografia dell'Italia, senza dare nessuna interpretazione; il CENSIS elabora tutti i dati che ha e dà un'interpretazione. L'Osservatorio del Nord-Ovest pone dei temi, delle domande e poi analizza i dati che i due istituti citati (e la Banca d'Italia) mettono a disposizione e fornisce delle risposte.
L'idea guida che Ricolfi ha maturato man mano che il rapporto prendeva forma è che il primo anno del governo Prodi non ha prodotto una maggiore coesione nel Paese, ma al contrario "la progressiva separazione delle componenti base della società italiana". Dall'Italia spezzettata emergono tre componenti molto diverse tra loro: 1) L'Italia dei dipendenti pubblici, pensionati; 2) La seconda società è composta dalle persone che lavorano in proprio; 3) La terza è composta dalle "famiglie" malavitose, che con la connivenza dei politici controllano un quarto del territorio nazionale.
L'ipotesi che Ricolfi ha voluto prospettare è che la seconda società ("del rischio") sia sempre più trascurata dal potere politico, anzi la più vessata dalle tasse e la meno garantita sul piano lobbistico.

Luca Ricolfi

Le tre società
È ancora possibile salvare l'unità dell'Italia?


Editore

Guerini e associati, Milano, 2007.

L'Autore

Luca Ricolfi, torinese, sociologo, insegna Analisi dei Dati all'Università di Torino. Ha fondato l'Osservatorio del Nord-Ovest e la rivista di analisi elettorale Polena. È editorialista de La Stampa.

Ho già recensito un volume precedente: Dossier Italia. A che punto è il "Contratto con gli italiani" (2005).