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 Libro del mese   

Anno 2009


Comunicazione organizzativa NOVEMBRE 2009 Prima edizione, 2006


Base di conoscenze

1) Lo scenario lavorativo ed organizzativo, a partire dagli anni Novanta è stato caratterizzato da un nuovo approccio, basato sulla gestione della conoscenza. Questo approccio, che mira a coinvolgere direttamente tutti i membri dell'organizzazione, richiede un mutamento di mentalità nella logica della gestione aziendale. Una gestione d'impresa fondata sulle conoscenze pone al centro della propria azione la valorizzazione, la memorizzazione ed il recupero delle conoscenze stesse.
2) A partire dagli anni Novanta si diffondono nuovi studi che mettono in relazione l'organizzazione e la memoria. Alcuni autori stabiliscono una relazione tra logiche di funzionamento del cervello e logiche del funzionamento dell'organizzazione. Questo approccio parte dalla constatazione che le organizzazioni presentano un funzionamento per certi versi analogo a quello della mente umana. In altre parole, sia il comportamento organizzativo che quello umano si fondano  sull'attività mentale. Da qui al concetto di "memoria è breve.

Paolo Minguzzi

La gestione della conoscenza nelle organizzazioni
 Il contributo della memoria d'impresa


 

Ristrutturazione

Ripensare la gestione d'impresa alla luce del Knowledge management non significa aggiungere una componente nuova ai processi di gestione, bensì ripensare tutta la logica della gestione aziendale alla luce del fattore conoscenza. Attualmente la gestione aziendale contiene infatti un paradosso: tutti sono d'accordo che la conoscenza sia un fattore importante, ma spesso il management non riconosce il fatto che, se si vuole sfruttare appiano il fattore cognitivo, bisogna mettere in discussione tutto il modo di concepire gli assetaziendali. Il management invece non accetta di riconsiderare i processi aziendali e tratta il fattore cognitivo come uno tra molti.Ma così facendo "sterilizza" questo fattore, lo depotenzia, gli impedisce cioè di dispiegare tutti i suoi effetti benefici sulla gestione dell'impresa.
Per esempio, anche il Total Quality Management può ricevere una spinta positiva: la realizzazione del miglioramento continuo volto alla piena soddisfazione del cliente presuppone un'attenzione particolare di tutta l'impresa verso l'apprendimento di nuove conoscenze.
Le organizzazioni hanno bisogno di salvaguardare e gestire il proprio "sapere" e "saper fare", così da incorporarlo nella cultura e nei valori condivisi dai membri dell'organizzazione stessa.
Le imprese profit sono le prime a sentire l'esigenza di mantenere e gestire una propria memoria, composta dalle conoscenze tacite ed esplicite formatesi nel corso del tempo grazie al contributo del personale che opera (o che ha operato) nell'organizzazione.
L'ultima parte del volume è dedicata allo studio di casi concreti. Vengono prese in esame alcune grandi imprese francesi ed italiane. Di queste aziende non vengono rivelati i nomi. Ma si può riconoscere con certezza che l'impresa "I3" è l'Olivetti.