Scopo del libro è illustrare che uso fa la Pubblica amministrazione delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione.
Il primo capitolo, maturato dalla discussione con Roberto Grandi (Università di Bologna), tratta della comunicazione pubblica in Italia come superamento del diaframma tra stato e paese reale. L'intero libro ruota attorno a due concetti: e-government e e-democracy.
Il capitolo 2 introduce il tema dell'e-government e ne spiega l'evoluzione, dai primi piani apparsi agli albori degli anni '90 al piano d'azione del 2000 (il più recente in riferimento alla data di pubblicazione del volume).

I capitoli 3, 4 e 5 descrivono le tecnologie di e-government maggiormente adottate in Italia, dividendole in tre grandi filoni:

1. Gli strumenti di autenticazione (firma digitale, posta elettronica certificata, ecc.),
2. Tecnologie del back office (banche dati, protocollo informatico, ecc.),
3. Tecnologie del front office (reti civiche, portali, newsletter, ecc.).

Il capitolo successivo, il sesto, è dedicato al tema dell'impatto delle nuove tecnologie nella comunicazione interna alla PA, in particolare intranet e le e-mail.
Il settimo capitolo tratta delle possibilità tecnologiche offerte dalla televisione digitale terrestre e dalla telefonia di terza generazione per poi considerarne le implicazioni per l'e-government.
L'ottavo e ultimo capitolo è dedicato alla "nuova frontiera" dell'e-government: la misurazione dell'efficacia dei servizi basati sulle nuove tecnologie. Sono illustrate le problematiche generali connesse alla valutazione e vengono presentati due progetti concreti.