Gli autori si propongono di colmare una lacuna: manca nella letteratura
italiana un'opera sulle teorie sull'argomentazione degli ultimi cinquant'anni.
Praticamente in Italia siamo fermi alla retorica d'inizio Novecento, quella
fondata sull'eloquio e che prevedeva anche l'indicazione dei gesti con
cui l'oratore doveva accompagnare l'esposizione degli argomenti.
Nel dopoguerra, la teoria dell'argomentazione ha lasciato l'impronta umanistica
e si è spostata più sugli aspetti specificamente logici.
Fino agli anni Settanta si è ritenuto che la logica del linguaggio
naturale seguisse regole diverse dalla logica cartesiana. Negli ultimi
anni anche questa barriera tende a cadere e numerosi autori ritengono
che logica informale e logica formale possano essere complementari.
Contemporaneamente, è nato un approccio pragmatico all'argomentazione,
che ha preso piede negli ultimi anni con il sorgere della "società della comunicazione".
Il libro intende dare conto di tutti questi approcci. Il cap. 2
è dedicato alla Logica informale; il cap. 3 alla "scuola di
Erlagen" (Germania); il cap. alla Pragmatica; il cap. 5
all'intersoggettività; il cap. 6 alla razionalità ed il
cap. alle pratiche sociali.
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Paola Cantù,
Italo Testa
Teorie dell'argomentazione
Un'introduzione alle logiche del dialogo
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Editore
Bruno Mondadori, Milano, 2006.
Collana "Testi e pretesti".
Gli autori
Paola Cantù, è dottore
di ricerca in Filosofia della Scienza all'Università di Genova
e svolge attività di ricerca in storia della logica presso l'Università Statale di Milano.
Italo Testa insegna Storia della filosofia politica
all'Università di Parma e svolge attività di ricerca a
Ca' Foscari.
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