Il presupposto di partenza dell'Autore è che un programma televisivo
è "un prodotto governato da precisi, anche se sempre mutevoli,
princìpi creativi".
Nel secondo capitolo, "Il segreto della campana", si spiega
che ogni nuovo programma è costruito per colpire il pubblico alla
prima puntata, e poi per mantenerlo fino alla fine della serie. I rilevameni
Auditel sono una mappa, i cui dati servono ad aggiustare il prodotto in
corsa.
Nel terzo capitolo, "La struttura dei programmi", si introducono
gli elementi specifici del linguaggio televisivo: a) drammaturgia; b)
escalation emotiva; c) scaletta; d) racconto; e) ritmo; f) l'attacco;
g) liturgia; h) suspense; i) finale; l) testi.
Nel quarto capitolo si cerca di dare una risposta alla domanda: "Ideare
nuovi programmi: una scommessa impossibile?" Sottodomande: da dove
nascono le idee originali? come si presentano allo stato puro? Segue una
classificazione dei programmi tv in base al tipo di idea da cui sono nati.
Il quinto capitolo, il più corposo ("Scrivere le storie. Scrivere
con le storie. Scrivere nelle storie"), si occupa di come concretamente
vengono scritti i programmi che raccontano storie di vita. Una parte del
lavoro consiste nel contraffare (l'Autore scrive "taroccare")
le storie per renderle interessanti al pubblico a casa. Viene poi evidenziata
la struttura del programma. Infine è presentata la scheda di due
programmi di successo: Io confesso e il Maurizio Costanzo Show.
Il sesto capitolo è dedicato ai format. Il settimo (anche questo
corposo) è dedicato ai reality show. L'ottavo indaga il
rapporto tra la televisione e la qualità. Il nono è dedicato
alle candid camera. Nel decimo si tira la "morale delle favole".
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Paolo Taggi
Un programma di
Scrivere per la tv
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Editore
Il Saggiatore, Milano, 2005.
Collana "Biblioteca".
L'Autore
Paolo Taggi (Novara, 1956) ha scritto
programmi televisivi per Rai, Mediaset, Televisione Svizzera italiana
e La7. È stato direttore del Laboratorio creativo Endemol e dell'area
teorica della Scuola autori Rai. Insegna Analisi del prodotto mediale
presso l'Università Cattolica di Milano.
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