I giornali di carta sopravviveranno alla rivoluzione tecnologica in atto?
L'autore esamina il problema da diversi punti di vista.
Il primo capitolo è introduttivo. Il secondo capitolo racconta
come i giornali britannici hanno ridotto il formato per non soccombere
di fronte alla crisi del mercato.
Il terzo spiega come si fanno i soldi con un quotidiano gratuito.
Il quarto si rifà all'inizio di tutti i guai per la stampa: Internet.
Il quinto rivela una realtà che comincia appena ad apparire: il
fatto che anche gli oggetti che noi compriamo al supermarket raccolgono
informazioni su di noi.
Il sesto tratta dei giornali locali scritti dagli abitanti stessi di una
città.
Il settimo tratta dei giornali che accettano e pubblicano i contributi
dei propri lettori.
L'ottavo descrive l'ambiente di una redazione di un quotidiano oggi: praticamente
è divisa in due: una per l'edizione stampata e una per l'edizione
web.
Il nono descrive quale sarà la nuova frontiera per gli editori:
il giornale di nicchia, anzi, ritagliato su misura per il singolo consumatore.
Il decimo allarga il discorso alla funzione sociale dei giornali, qui
l'Autore discute su come saranno i giornalisti del futuro.
Tutto questo in un agile libretto di 160 pagine.
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Vittorio Sabadin
L'ultima copia del "New York Times"
Il futuro dei giornali di carta
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Editore
Donzelli, Roma, 2007.
Collana "Interventi".
L'Autore
Vittorio Sabadin lavora dal 1979 a "La Stampa",
dove ha ricoperto dal 1986 al 2006 gli incarichi di caporedattore centrale
e di vicedirettore.
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