Il libro è un'analisi dell'universo dell'editoria digitale. Un
campo in continua trasformazione, dove i progressi della tecnologia costringono
i principali attori del settore a riformulare periodicamene le loro metodologie
di lavoro e le loro strategie di penetrazione commerciale.
Nelle prime 120 pagine ("La cultura del digitale") si parla
dell'avvento della banda larga, della convergenza/digitale, di com'è
cambiata la testualità con l'ipertesto. In sostanza ci si interroga
su quali cambiamenti ha provocato la "rivoluzione digitale"
nel settore editoriale. Si cerca di tracciare una fotografia il più
possibile oggettiva dell'editoria multimediale.
Nella seconda parte del corposo libro ("La progettazione e lo sviluppo
dei contenuti multimediali", 160 pagine) ci si pone dal punto di
vista dei produttori di contenuti; si affronta il problema di come progettare
contenuti digitali adatti ai multiformi contesti attuali. Ci si interroga
anche sui necessari cambiamenti in ambito organizzativo che devono essere
operati per gestire un contesto epistemologico e pratico profondamente
mutato in poco tempo.
Nella terza ed ultima parte ("L'industria culturale nell'era digitale",
130 pagine) si delinea il quadro macroeconomico legato alla produzione
e trasmissione dei contenuti digitali a seguito della rivoluzione digitale.
Si pone l'accento sulla commercializzazione dei prodotti multimediali
e sugli aspetti legali della loro produzione, diffusione e consumo.
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Paolo Ferri et alii
Editoria multimediale
Scenari, metodologie, contenuti
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Editore
Guerini e Associati, Milano, 2004.
Gli autori
Paolo Ferri insegna Teoria e Tecniche
dei nuovi media e Sociologia dei media all'Università di Milano
Bicocca.
Paola Carbone è ricercatrice presso lo IULM.
Adriano Solidoro collabora all'insegnamento di T/T dei nuovi
media con Paolo Ferri.
Grazia Cacciola è progettista multimediale.
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