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 Libro del mese   

Anno 2006


Revisione storiografica SETTEMBRE 2006 Prima edizione, luglio 2001


Base di conoscenze

Sappiamo tutti che il periodo che va dal 1815 al 1861 è denominato Risorgimento poiché la patria italiana si affrancò dallo straniero e si unificò in uno stato unitario.

 

Massimo Viglione
(a cura di)


La Rivoluzione italiana.
Storia critica del Risorgimento

 

Ristrutturazione

Oggi si sta riscoprendo sempre di più il fatto che il Risorgimento non sia stato un moto popolare, bensì un movimento elitario. La "base" popolare rimase distante dagli eventi e non fu resa partecipe minimamente della fondazione del nuovo Stato. I cosiddetti "plebisciti" furono una colossale farsa.
È più corretto quindi parlare di unificazione dell'Italia più che di unità d'Italia. Alcuni eventi tra i più noti di questo periodo inoltre sono stati gonfiati, l'impresa dei Mille su tutti. Per converso, molti eventi sono stati sottaciuti: le insorgenze del 1796-99, per alcuni i prodromi della fase risorgimentale, furono in realtà motivate dal desiderio di conservare la tradizione religiosa e dalla fedeltà alla monarchia.
La creazione del nuovo Stato ebbe come obiettivo secondario la distruzione del cattolicesimo in Italia, impersonato dalla figura del Papa.

Editore

Il Minotauro, Roma, 2001
Collana "Identità e cultura".

Il Curatore

Massimo Viglione insegna all'Università Europea, che ha sede a Roma. Collabora con diversi periodici culturali ed è autore di pubblicazioni sulle insorgenze italiane e sulla storia del Risorgimento. È consulente storico presso alcune prestigiose istituzioni.

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