Le idee espresse in questo libro non sono nuove, a partire dal titolo, che anzi non è neanche "farina del sacco" di Novak. Quest'opera è importante invece perché compendia diverse nozioni che, se non si trovassero qui, sarebbero da cercare in libri già fuori catalogo o in articoli di riviste americane specializzate. Facciamo l'elenco: la teoria dell'apprendimento di Ausubel è qui riassunta nel capitolo 5. Il testo originale è ormai fuori catalogo. I diagrammi a V di Gowin sono spiegati nel capitolo 6. Stesso discorso: l'unico libro in italiano che li trattava ("Imparando a imparare") era stato pubblicato ben 16 anni fa. L'Autore, ovviamente, tratta anche le mappe cognitive, che sono "roba sua", in lungo e in largo nel testo. Che è ben costruito: nel primo capitolo l'Autore espone la sua teoria dell'educazione (pag. 26) e nel secondo spiega la differenza tra apprendimento significativo e a. meccanico ed enuncia la sua definizione di "concetto" (pag. 34). Insomma: il Novak-pensiero esposto in maniera organica e sistematizzata. Interessante la sua critica a Jean Piaget, che non avevo mai letto prima (pag. 90).
Gli ultimi capitoli del libro sono riservati al contesto educativo/aziendale ed ai metodi di valutazione e valorizzazione; sono quelli con i contenuti più recenti.