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 Libro del mese   

Anno 2006


Mente e cervello MARZO 2006 Prima edizione, 2004


Base di conoscenze

La nostra corteccia è organizzata in due emisferi, ciascuno dei quali comprende quattro lobi: occipitale, parietale, temporale e frontale. La organizzazione del nostro cervello è modulare: ogni area cerebrale è depositaria di una particolare funzione. Per esempio, un trauma ai lobi occipitali compromette la nostra capacità linguistica.

 

 

Elkhonon Goldberg

L'anima del cervello.
Lobi frontali, mente e civiltà

 

Ristrutturazione

Goldberg critica la teoria della modularità, secondo cui a tutte le regioni del cervello, anche quelle più piccole, è assegnato un compito esclusivo. L'Autore sostiene la teoria della conoscenza distribuita.
Ecco la domanda centrale del libro: è possibilie che lo sviluppo del senso morale implichi la corteccia frontale, proprio come lo sviluppo del linguaggio implica la corteccia temporale? Secondo l'Autore: "Non potrebbe essere che la corteccia prefrontale, per analogia con la corteccia associativa, contenga la tassonomia di tutti i comportamenti e le azioni morali consentite?
E che, proprio come un danno alla corteccia associativa posteriore produce perdite nella capacità di riconoscere gli oggetti, un danno alla corteccia prefrontale produca lo stesso danno nella capacità di riconoscere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato?"
Con l'aiuto di casi clinici noti in letteratura, vengono suffragate le ipotesi a favore di questa teoria.
Nota finale. Tra i neuropsicologi che confermano le sue tesi, Goldberg cita per primo Antonio Damasio (libro del mese ottobre 1999).

Editore

Utet libreria, Torino: 2004.
Collana "Frontiere".
Ed. or.: The executive brain. Frontal lobes and the civilized mind, 2001.

L'Autore

Elkhonon Goldberg è nato in Lettonia nel 1947. Dopo essersi laureato all'Università di Mosca, è riuscito con uno stratagemma ad espatriare in Occidente e a costruirsi una nuova carriera professionale negli Stati Uniti. Oggi è un'affermato studioso di neuropsicologia clinica, ma lui si considera solo un discepolo del suo grande méntore Aleksandr R. Lurija.

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