Basi scientifiche dello apprendimento e dell'intelligenza | MARZO 2005 | Terza edizione BUR , 1999 | ||
Che le emozioni abbiano un ruolo importante nella vita
umana è fuori di discussione. Finora però siamo stati abituati
a pensare che la parte di noi che "pensa" (quella razionale)
e la parte di noi che "sente" fossero separate, invece esse interagiscono
in continuazione. Ecco perché la stessa definizione di intelligenza va
corretta alla luce delle recenti acquisizioni scientifiche. Il libro capovolge
le opinioni consolidate sui rapporti tra ragione e sentimento. Il vecchio
paradigma sosteneva un ideale in cui la ragione poteva liberarsi dalla
spinta delle emozioni. Il modello qui proposto invece, propende per l'integrazione
delle due componenti.
Partendo dalla scoperta di Joseph LeDoux (libro del mese di febbraio 2001) che l'amigdala (sede dei sentimenti più primitivi e potenti) reagisce agli stimoli esterni prima della neocorteccia (il cervello pensante), il libro dedica la prima parte alla spiegazione del funzionamento di queste due importanti aree corticali. Gli ultimi capitoli contengono preziosi suggerimenti su come tenere conto dell'intelligenza emotiva nelle scuole (bisogna insegnarla fin dalla tenera età) e nel lavoro (permette di ridurre i conflitti). Una nota a margine: ogni paragrafo inizia col racconto di un episodio. La lettura quindi è scorrevole. La traduzione è fatta veramente bene. |
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