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 Libro del mese   

Anno 2005


Basi scientifiche dello apprendimento e dell'intelligenza MARZO 2005 Terza edizione BUR , 1999
Che le emozioni abbiano un ruolo importante nella vita umana è fuori di discussione. Finora però siamo stati abituati a pensare che la parte di noi che "pensa" (quella razionale) e la parte di noi che "sente" fossero separate, invece esse interagiscono in continuazione. Ecco perché la stessa definizione di intelligenza va corretta alla luce delle recenti acquisizioni scientifiche. Il libro capovolge le opinioni consolidate sui rapporti tra ragione e sentimento. Il vecchio paradigma sosteneva un ideale in cui la ragione poteva liberarsi dalla spinta delle emozioni. Il modello qui proposto invece, propende per l'integrazione delle due componenti.
Partendo dalla scoperta di Joseph LeDoux (libro del mese di febbraio 2001) che l'amigdala (sede dei sentimenti più primitivi e potenti) reagisce agli stimoli esterni prima della neocorteccia (il cervello pensante), il libro dedica la prima parte alla spiegazione del funzionamento di queste due importanti aree corticali.
Gli ultimi capitoli contengono preziosi suggerimenti su come tenere conto dell'intelligenza emotiva nelle scuole (bisogna insegnarla fin dalla tenera età) e nel lavoro (permette di ridurre i conflitti).
Una nota a margine: ogni paragrafo inizia col racconto di un episodio. La lettura quindi è scorrevole. La traduzione è fatta veramente bene.

Daniel Goleman

Intelligenza emotiva.

Che cos'è. Perché può renderci felici

 



Editore

Rizzoli, Milano: 1996.
Collana "BUR".
Ed. or.: Emotional Intelligence, 1995


L'autore

Daniel Goleman, già insegnante di psicologia a Harvard, è collaboratore scientifico del "New York Times".