Giornalismo d'inchiesta | FEBBRAIO 2005 | Prima edizione, settembre 2004 |
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Anche le organizzazioni
ambientaliste hanno i loro intrallazzi. Il libro non è un
attacco contro l'ambientalismo in sé, ma è
un'inchiesta che prende in oggetto alcune importanti affermazioni dei
leader mondiali dell'ecologismo (i "falsi allarmismi" citati nel
sottotitolo). Forse le affermazioni allarmistiche servono agli
ambientalisti per catalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica
mondiale sui problemi del pianeta. Fatto sta che gli autori
dell'inchiesta hanno voluto verificare punto per punto i dati
preoccupanti che vengono diffusi dalle più importanti
organizzazioni ambientaliste internazionali. Nessuna di queste ha
ammesso che la comunità scientifica è
profondamente divisa sul problema del riscaldamento globale. Non
c'è accordo nel mondo della scienza neanche sul
sovrappopolamento del pianeta e sulla repentina estinzione di centinaia
di specie viventi. Sono contrastanti anche i dati sulla scomparsa delle
foreste pluviali.
Gli autori cercano inoltre di capire come mai nel mondo dell'ambientalismo stiano bene insieme queste affermazioni: a) L'uomo è un elemento della natura, quindi vive bene se vive in equilibrio con la natura. b) "L'uomo è il cancro del pianeta". Tali affermazioni appaiono in contraddizione, ma se analizzate rivelano un identico contenuto ideologico: il catastrofismo come strategia mediatica. |
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