Manuali universitari | DICEMBRE 2004 | Prima edizione, maggio 2001 |
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Tra i libri di testo sulla Comunicazione pubblica ho scelto
questo manuale dopo avere esaminato i più noti. Il testo a cura
di Rolando è recente ed è citato negli altri manuali come
un punto di riferimento. Del resto il curatore è un'autorità
nella materia.
Il sottotitolo fa capire come il ruolo delle relazioni esterne della PA sia stato completamente ridisegnato negli ultimi quindici anni. Da una comunicazione unidirezionale ("Stato sovraordinato") al tentativo di costruire dei significati assieme alla popolazione ("sussidiarietà"). Il manuale è diviso in sei parti: 1) La materia, di inquadramento storico; 2) I soggetti, sulle tipologie professionali; 3) Gli strumenti, che verte sul concetto di "comunicazione integrata"; 4) Le settorialità, cioé l'importanza dell'ambito di lavoro (Comune, ASL, ecc.) in cui agisce il professionista della comunicazione; 5) I confini, sugli aspetti sinergici o conflittuali che emergono dal contatto con gli alri soggetti (media, politica, forze sociali, ecc.); 6) Le condizioni di sviluppo, sui punti critici della disciplina. Il libro propone le elaborazioni personali di Rolando, unite ad altre elaborazioni di gruppo. In pratica, Rolando introduce gli argomenti e riserva la trattazione ai collaboratori. Il curatore tiene per sé, ovviamente, il capitolo conclusivo. |
a cura di Stefano Rolando Teoria e tecniche della comunicazione pubblica. Dallo Stato sovraordinato alla sussidiarietà
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Tra gli autori dei contributi del volume c'è Lara Di Ciocco. Una ragazza con questo nome ha fatto SDC a Siena negli anni Novanta. |