Home page      

 Libro del mese   

Anno 2004


Basi scientifiche dello apprendimento e dell'intelligenza MAGGIO 2004 Prima ristampa,
novembre 2003

Gli autori

Tony Buzan, inglese, è nato a Londra nel 1942. Si è laureato nel 1964 in psicologia e in matematica. È il creatore delle "mappe mentali", che ha scoperto autonomamente nel corso delle sue ricerche sull'apprendimento e la mnemotecnica. Ha scritto su quest'argomento dei libri di successo; ha condotto una fortunata trasmissione alla BBC ("Use your brain" - "Usiamo la testa"), da cui ha tratto un libro - anch'esso diventato best-seller. Oggi svolge attività di consulenza per governi e aziende sull'impiego delle risorse mentali e sulle capacità di apprendimento.
Barry Buzan, fratello di Tony, insegna Studi internazionali all'università Westminster di Londra. Si occupa dell'uso e dello sviluppo delle mappe mentali fin dal 1970 e collabora con Tony dal 1981.

 

Tony e Barry Buzan

Mappe mentali




Editore

NLP Italy, Milano: 2003.
Collana "Strategie dei geni".
Ed. originale: The Mind map book, 1993 e 2000.


 

 

 

 

La mappa mentale è una forma di pensiero associativo.
Di solito quando ascoltiamo un discorso o leggiamo un testo, siamo abituati a riassumerlo secondo la successione degli argomenti. Alcuni amici, quando si andava all'università, mi dicevano che facevano la "fotografia" della pagina scritta e questo li aiutava a ricordarne il contenuto.
Dopo aver letto questo libro posso dire: quanta fatica sprecata! La nostra mente è sì particolarmente adatta a sviluppare idee associative, ma non tra i concetti e la loro cornice! Invece di memorizzare cornici, è molto più opportuno ricostruire il processo mentale che ci fa capire un concetto e memorizzare quello!
Le mappe mentali, infatti, riflettono la natura del pensiero. Le due novità delle mappe mentali che balzano subito agli occhi sono: a) la loro forma (purtroppo una mera descrizione a parole non può rendere l'idea): le mappe mentali sono disegnate, prima si vedono e si guardano, poi si legge cosa c'è dentro; b) il metodo con cui sono realizzate dipende dal fatto che, nella nostra mente, creatività e memoria, lungi dall'essere processi separati, sono piuttosto lo specchio di un unico processo; c) forma e contenuto sono direttamente correlati, tanto che una spiega l'altro. Per esempio, gli appunti di un discorso involuto presi in forma di mappa mentale appaiono essi stessi poco "attraenti" e confusi.
In origine le mappe mentali erano una tecnica di memorizzazione, poi l'Autore le ha fatte evolvere fino a farle diventare una tecnica creativa e multifunzionale del pensiero. In questo lavoro è stato aiutato da due esperti: il prof. Roger Sperry per gli studi sul cervello e Paul Torrance per la creatività.
Oggi trovano applicazione nella risoluzione di problemi (problem solving) e persino nella formazione e nella presentazione di argomenti in pubblico (p. es. in conferenze). Le mappe mentali possono essere usate anche in gruppo, per esempio per gestire una riunione aziendale, o organizzativa in genere.
Il libro contiene numerose foto originali di mappe mentali a colori (sia in italiano che in inglese) e numerosi esercizi per chi vuole imparare a disegnarle da sé.