Tecnologie
dell'informazione e della comunicazione |
MARZO 2002 | ||
Che cos'è il software
“Open Source”? È l'insieme dei programmi il cui codice
sorgente è pubblico ed è quindi modificabile dall'utente finale.
A differenza del software “proprietario”, dove l'utente dispone
soltanto della licenza d'uso del programma, l'utente di un programma open
source può migliorarlo o adattarlo alle proprie esigenze, purché
le renda disponibili ad altri (attraverso Internet). In ultimo, ma non in
ordine d'importanza, un esempio: ogni versione di Microsoft Word (software
proprietario) non può leggere un file scritto con una versione successiva
dello stesso software; ciò è invece possibile con un programma
di scrittura Open source. La filosofia che sta alla base dell'Open Source è mettere l'utente finale al centro dello sviluppo della tecnologia informatica e dell'interazione uomo-computer. Nel libro la storia dell'Open Source è raccontata dai suoi protagonisti: c'è un capitolo dedicato agli hacker (l'hacker qui è definito: «uno che ami programmare, e a cui piaccia essere bravo a farlo»); poi uno sulla nascita e lo sviluppo di Unix; "Il progetto GNU" è stato scritto dal suo ideatore; lo stesso vale per il kernel "Linux". |
AA. VV. Open Sources. Voci dalla rivoluzione Open Source.
Apogeo, Milano, 1999. ![]() Gli autori Libro collettaneo: Eric S. Raymond ha scritto il capitolo sugli hacker; Richard Stallman quello sul progetto GNU; Linus Torvalds è autore del pezzo su Linux; Robert Young ha scritto il capitolo su Red Hat. |
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Il libro è quasi interamente scaricabile da Internet: http://www.apogeonline.com/openpress/libri/545/index.html |