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 Libro del mese   

Anno 2000


Studi sui mass media
APRILE 2000
Prima edizione,
maggio 1980

L'avvento di Ettore Bernabei (proveniente dalla direzione del quotidiano DC "Il Popolo") alla RAI come Direttore Generale nel 1961 apre una nuova era nella vita dell'azienda, che si conclude nel 1975. Bernabei viene mandato alla RAI da Amintore Fanfani con l'obiettivo di creare un nuovo modello televisivo: l'Ente pubblico, da TV che aveva come obiettivo "solo" quello di indirizzare le scelte politiche dei cittadini verso i partiti dell'area governativa, deve ora saper accogliere la richiesta di modernità che viene dal Paese (l'Italia si avviava a diventare un Paese industriale) e diventarne il nuovo modello sociale. La strategia comunicativa adottata dai vertici di Viale Mazzini è: a) differenziazione dei pubblici; b) avvio del Secondo canale tv come complemento e completamento del Primo; c) unificazione dei palinsesti.
I rapporti di potere all'interno dell'azienda vengono riconfigurati sulla base della nuova strategia: Bernabei stabilisce con i suoi quadri un rapporto di lavoro di tipo fideistico/fiduciario, che riproduce per analogia il rapporto tra azienda e potere politico.
È la più acuta analisi che abbia mai letto sulla televisione italiana.
N.B. Come ha potuto l'autore scrivere quest'opera così ben fatta a soli 28 anni?

Francesco Pinto

Il modello televisivo. Professionalità e politica da Bernabei alla Terza rete.

 

Editore
Feltrinelli Economica, Milano, 1980. Collana "I nuovi testi".

 

L'autore
Francesco Pinto (1952) si è laureato in Sociologia con Alberto Abruzzese e quando scrisse il libro aveva solo 28 anni.