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 Libro del mese   

Anno 1999


Connessionismo e
Scienze della complessità
NOVEMBRE 1999

Modello MQ

Massimo Buscema e
Giulia Massini

Il modello MQ. Reti neurali e percezione interpersonale

 

Editore
Armando Editore, Roma, 1993.
Collana "Semeion".

 

Gli autori
Massimo Buscema (1955),  ricercatore, è direttore del centro ricerche Semeion.
 Giulia Massini (1957), è ricercatrice al centro ricerche Semeion.


Dalla lettura del suo curriculum vitae, mi sembra di capire che per Massimo Buscema "Scienza della Comunicazione" significhi sia lo studio delle facoltà umane che presiedono alla comunicazione "in vivo", sia lo studio delle rappresentazioni umane (letteratura, audiovisivo). È per questo che Buscema studia di tutto: diventa esperto di linguistica, approfondisce la semiotica greimasiana, è docente di informatica. Ha molteplici interessi. Nei primi anni '80 pubblica un libro per la famosa collana «Verifica Programmi Trasmessi» (VPT) della Rai: ''Analisi semiotica del telegiornale'' (due voll.).

Ma è anche uno scienziato cognitivista. Nel 1985 tiene un corso sul "Modello MQ" (siamo vicini ai contenuti di questo libro). L'anno successivo tiene un corso di "Introduzione alla Scienza della Comunicazione applicata al comportamento cognitivo e somatico". Nel 1987 è responsabile di un corso di "Teoria della Procedura di Prevenzione dal Disagio Cognitivo" (per disagio cognitivo si intendono problemi quali la tossicodipendenza, la depressione, ecc.). I suoi ambiti di interesse sono quantomai vasti.

Tali conoscenze assortite sono ottimamente impiegate in questo saggio, che è il primo libro di Buscema sulle reti neurali. L'Autore attinge:

- dalla psicologia: gli studi sulla percezione interpersonale;
- dalla linguistica: la Teoria del testo (che modalizza i concetti di 'soggetto', e il 'mondo relazionale' tra due soggetti in maniera non contraddittoria e fornisce una grammatica all'interno della quale è possibile produrre enunciati…)
- dalla semiotica: significazione e i modelli narrativi greimasiani (in questo ambito la percezione è il luogo di manifestazione del senso);
- dall'intelligenza artificiale: le reti neurali artificiali e la  simulazione come metodo di conoscenza (in questo ambito, la percezione viene misurata e analizzata non tramite interviste, ma tramite la simulazione eseguita su reti neurali);
- dalla teoria dei sistemi autopoietici: la definizione del soggetto sia come una struttura legata al suo contesto, sia come una struttura che definisce la propria natura in modo autonomo (dall'Introduzione).

In questo libro, gli autori espongono per la prima volta in maniera sistematica il funzionamento delle Reti Autoriflessive, un modello di rete neurale ideato nel 1989 da Massimo Buscema.

Il libro successivo, Squashing Theory (1994), attinge largamente alla presente opera (per cui è più interessante questo, anche se è scritto per gli addetti ai lavori).
Alla fine del libro sono riprodotte delle immagini di schermate del software MQ_QUANT in esecuzione.