LA VERA STORIA DI EINSTEIN
einstein era il mio ex cane, morto a natale del 2002,
all'età di 11 anni.
era un meticcioPT/belga (dicono i veterinari), praticamente come pelo e forma
un PT, ma nero e un po' più piccolo di un PT vero.
dicono sia nato in germania.
il suo primo padrone (Peter) se lo portava in giro da cucciolo per fare colletta, il cucciolo attira sempre di più del barbone specie se il barbone è vecchio sporco e trasandato... e ci sono delle vecchette che arrivano a dare anche 50 mila per i cuccioli (si per i cuccioli... speraci)
questo peter era un alcolizzato trasandato che viveva
per strada di stenti, e certo non lo nutriva al top... ne tantomeno gli ha mai
dato integratori o altro...
vaccinazioni? cosa sono?
inoltre lo teneva sempre fermo, facendolo muovere poco mentre un cucciolo si
sa ha bisogno di correre e giocare, poveropiccolo.
dovete sapere che in quel periodo una mia amica si era
messa assieme ad un "barbone" ma un po' meno barbone degli altri,
anche lui aveva degli animali e li usava per fare colletta, però li teneva
meglio, o per lo meno ci provava viste le difficoltà di chi sta in strada.
(Nota:si chiamava peter ed era tedesco anche lui)
questo secondo peter si stabilì a bologna per stare vicino alla mia amica,
infatti li avevamo conosciuti al buskers festival nel 1991, si costruì
una baracca su di una carcassa di roulotte in uno spiazzo incolto e nascosto,
rude, però proprio un posticino carino.
Ovviamente con lui si fermarono i suoi compagni di viaggio e si formò un (molto) piccolo villaggetto, dove giravano barboni, tossici, fancazzisti... cani, gatti... e tanti topi.
Peter era un po' più con la testa sulle spalle di tanti altri barboni per cui da lui si fermarono anche altri amici fra cui Olgar un altro tedesco con 2 cane, e tutti erano li ad approfittare della sua bontà, pazienza e voglia di lavorare. avevano fatto persino l'orto...
io frequentai per un po' quella gente, per il tempo che la mia amica girò col tipo, e vi dico che si sentono meglio della gente "normale" e si sentono in diritto di prenderli per il c... fanno i ruffiani perchè hanno bisogno dei loro soldi ma sotto sotto ne pensano male. e ti rendi conto che ciascuno si sente sempre meglio e pensa sempre peggio degli altri, in qualsiasi condizione si trovi...
ma fra loro c'è gente e gente, in strada trovi quelli che, ragazzini, si inventano le vacanze andando in giro raccimolando soldi alla buona, gli avanzi di galera, i barboni, i tossici, c'era un certo stefano che si faceva arrestare d'inverno e scappava in primavera, così passava l'inverno al caldo e con un pasto assicurato.
con peter ci stava: Loriano, un tipo di massacarrara prevalentemente di "tipo estivo", e la sua ragazza, Violante, una infermiera che per stare con lui si mise in strada anche lei (tipo la mia amica), ma è tornata a casa dalla disperazione dopo un po' che si frequentavano, lui era grande e grosso e con due mani così e non disdegnava di darle un ceffone ogni tanto, e lei invece era piccolina minutina e indifesa. loriano aveva Sheeva, una meticcina nera veramente carina che tutto sommato non teneva poi così male, ma anche a lei quando sgarrava arrivava il mitico ceffone di loriano.
c'era un tossico uscito da una comunità che era stato ri-tirato in mezzo al giro, e lo costringevano minaccaindo lui ma soprattutto la sua ragazza a fare da corriere con kg di ero e non solo alla volta... col cavolo che ci vanno i pezzi grossi a far certi mestieri sporchi.
c'era Olgar che anche lui si era stabilito li sfruttando Peter e "bevendosi" i suoi soldi fancazzeggiando, ma era tanto buono e sensibile, avesse lavorato un po' di più...
Einstein arrivo in casa-Peter in primavera del 1992, era nato a fine 1991 (si dice), e aveva all'incirca 4-5 forse 6 mesi. Era un cucciolone ma già alto come da adulto, 2 orecchie che sembrava un pipistrello perchè doveva ancora ingrossarsi, e una paura folle (chissà perchè) dei bastoni, se ne vedeva uno si andava a nascondere.
il Peter più barbone chiese al peter volonteroso
se poteva parcheggiargli Einstein per qualche giorno (lui lo chiamava Albert
ma poi tutti presero a chiamarlo solo Einstein), ovviamente sparì per
mesi, ma il peter buono disse che se fosse tornato non gliel'avrebbe più
ridato, giustamente.
il bello è che tornò mesi dopo e non ci penso nemmeno a chiederlo
indietro, anzi fece come non l'avesse mai avuto, ma tanto ormai lui stava meglio
li.
cosa gli successe in circa 8 mesi di soggiorno al campo-peter?
allora, arrivò mezzo rachitico e dopo poco gli venne la congiuntivite (ma Peter buono lo portava dal veterinario, che lo curò e gli fece fare anche una cura per il calcio).
poi morì Kira, una cagnolina di mezzataglia di Peter, cucciola ma un po' più vecchia di Einstein e con cui Einstein giocava sempre, e allora il povero andò in depressione per una decina di giorni... chissà perchè morì, forse avvelenata da qualche porcheria trovata in strada, la trovarono la mattina morta col pancione gonfio, la sera prima stava bene.
poi partorirono le 2 gatte di peter, e Einstein fece fuori almeno 2-3 micetti per gelosia, era cucciolo e andava d'accordo con i gatti, ma quando qualcuno ne prendeva in braccio uno della cucciolata più piccola (sai com'è son bellini da piccoli), appena lo rimetteva giù Einstein per gelosia lo prendeva e lo sbatteva rompendogli l'ossicino del collo, quelli della cucciolata più grande (circa 2 mesi) invece erano già in grado con un soffio e la zampetta alzata di metterlo a pari.
Nel frattempo era arrivato Olgar con le sue 2 cane...
in estate del 92 si presero tutti la rogna, gatti e cani, forse dai topi . Agli adulti il veterinario fece subito un ignezione e guariono immediatamente. Einstein invece era troppo giovane e disse di fargli dei bagni con un prodotto. loro con tutta la buona volontà lo fecero anche (e pensare che l'acqua dovevano andarla aprendere con delle taniche) ma continuò a peggiorare sempre più.
Arrivò ad un punto che aveva tutta la pancia le zampe e il muso tutti arrossati e pelati e si vedevano i cunicoli che quei parassiti schifosi gli scavavano sottopelle, si lamentava in continuazione e ogni 2 metri si fermava a grattarsi come un matto, poveretto.
fu così che il veterinario decise di fargli comunque l'igniezione e guarì subito (per fortuna).
inoltre fin da cucciolone e fino alla morte, non si sa bene perchè ( l'abbiamo portato da 3000 veterinari e non ha risolto nessuno) forse il nervoso, l'ansia ma si masticava schiena coscie e coda fino a farsi delle piaghe insanguinate senza pelo che poi si infettavano e se lo toccavi urlava dal male. alla fine (purtroppo) l'unico metodo che abbiamo trovato fu lasciargli perennemente la museruola quando era solo, perchè con qualcuno che guardava non lo faceva.
smetteva solo sotto antibiotici ma si sa, non si può dargli antibiotici vita natural durante.
l'estate spesso le bestie restavano sole, loro andavano a fare delle bancarelle in giro per i paesi in festa e cani e gatti li lasciavano a "casa". incaricavano un amico di andare a dar loro da mangiare e da bere ma col piffero che questo ci andava (si e non che si ricordasse dopo 2 minuti che aveva detto si). per fortuna io e un mio amico andavamo sempre a bologna a fare un giro il sabato pomeriggio e ci pensavamo noi, ovviamente l'acqua la trovavamo sempre rovesciata.
era bello vedere all'ora della pappa i topini ai margini della boscaglia che affamati volevano venire a fregare del cibo ma avevano paura, allora si azzuffavano un po' e alla fine ovviamente partivano i più piccoli, prendevano un boccone e tornavano in mezzo al verde, al che i toponi grossi li menavano fregandogli il boccone e rimandandoli in missione...
Einstein all'epoca usciva con tutti,lo portava a spasso Peter, Loriano, l'amico tossico, Olgar, la mia amica e anche io spesso lo andavo a prendere e lo portavo in giro, mi piaceva proprio, tutto nero nero con la machcia bianca e la forma da Pastore Tedesco, poi era il mio periodo metal/dark figuriamoci...
Olgar dopo poco perse una delle sue cane, pare la ritrovò ma non vollero più ridargliela per via della vita che conduceva, ma in effetti lui le sue cane le trattava strabene e voleva loro molto bene. dormivano persino a letto con lui, a dire il vero anche Einstein dormiva a letto con lui!
Gli rimase solo Layla, meticcina PT un po' piccoletta.
quanto in autunno Layla andò in calore pensarono che tanto Einstein a circa 9 mesi era troppo giovane...
eggià... peccato che ivece rimase in cinta e sfornò 4 cuccioli tutti neri con la macchia bianca, chissà chi era il papà... stupendi! ne volevo uno, volevo il figlio di Einstein...
peccato che dopo 1 settimana dal paro Layla morì, anche lei trovata col pancione gonfio la mattina. o qualcosa di velenoso o non li partorì tutti... in effetti 4 son pochi e non era nemmeno il primo parto, e Einstein era più grosso di lei.
fattostà che Olgar non era certo in grado di provvedere
a dei cuccioli così piccoli.
li vendette a delle persone per 50/100 lire l'uno.
chissà che fine fecero.
e io che contavo tanto nell'averne uno, non mi chiesero nemmeno nulla, e si che le 100 mila gliele davo io volentieri se me lo diceva per tempo!
poi contemporaneamente vengo a sapere che vogliono dare via anche Einstein, perchè avevano paura capitasse qualcosa anche a lui e non erano in grado di occuparsi di lui dignitosamente... (beh...in effetti).
beh almeno Einstein non me lo sono fatto sfuggire, e dissi, aspetta a darlo via che se i mei vogliono lo prendo io.
i miei non volevano ma io lo presi lostesso... e ovviamente dopo poco fu il beniamino di casa, specie di mio padre.
mi manca ancora tanto, se penso a lui mi viene ancora da piangere, tutte le cose che abbiamo fatto assieme prima e dopo che lo presi con me, e poi era un cane unico, buonissimo e veramente mooolto intelligente, e bello, e poi se ci passi 10 anni della tua vita... come fai a non sentirne la mancanza.
pensate che qundo lo portai a casa era sabato notte, lui aveva circa 1 anno, io lo chiusi in un recinto ma lui scappò fuori e non vedendo nessuno andò subito alla ricerca della strada di casa.
Passammo tutta domenica a cercarlo e chiamarlo, avvisammo tutti i veterinari, i canili... ma niente.
lunedì mattina andai a lezione all'università col magone... mi sentivo in colpa, che testa di c... a lasciarlo solo in un recinto lontano da casa la prima notte che lo portai via.
beh... al ritorno dall'università lo trovai nel recinto di mia nonna... l'avevano visto aggirarsi in zona macchine che mangiava il pane dei polli di mia zia, e immaginarono si trattasse del cane che avevo portato a casa.
lui avrà provato a tornare a casa, ma non trovando
la strada è tornato ad aspettare vicino alla mia macchina che conosceva
bene e su cui l'avevo portato tante volte, sicuro che sarei tornata a prenderla.
non vi dico come mel'aveva ridotta, però ero stracontenta che fosse tornato.
e anche lui di vedermi, andò avanti a piangere dalla felicità
per più di 1 ora e non per dire ma per davvero.