Tratto da "Il Messaggero" del 26 giugno 2005
Il Polo Nord si "sposta"
Mosca – Il polo magnetico Nord si sposterà dal Canada alla Russia nel giro di due anni se continuerà a muoversi "nella stessa direzione e alla stessa velocità". La previsione, fatta per primo dallo scienziato canadese Larry Newitt, membro della Commissione Geologica Nazionale del suo paese, trova concordi gli esperti russi che prevedono per il futuro un forte indebolimento del campo geo-magnetico terrestre, con conseguenze negative per il senso dell’orientamento e per la difesa dalle radiazioni provenienti dallo spazio. Il polo magnetico nord si trova attualmente nell’isola canadese di Ellef Ringnes, a circa 1300 chilometri dal polo geografico dell’emisfero settentrionale. Secondo il professore Valeri Rudakov, dell’Istituto della Fisica della Terra presso l’accademia russa delle scienze, il polo magnetico si trova in quei paraggi da circa 750 mila anni e il suo trasferimento altrove è più che maturo: in genere infatti cambia posizione in modo netto con una periodicità oscillante da 200 mila e 500 centomila anni. A detta del geo-fisico russo lo spostamento comporterà per un certo periodo ("da 5 mila a 10 mila anni") un sostanziale indebolimento del campo magnetico terrestre e ciò potrebbe "creare un mucchio di problemi": renderà ad esempio più difficile per uomini e animali il senso dell’orientamento.
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